Teatro Lecce 

Mina... E se domani: all'Apollo l'omaggio all'icona della musica italiana

Musica e teatro per ripercorrere vita e carriera della ''Tigre di Cremona''.

Mina... e se domani...”, il 29 maggio nel teatro Apollo lo spettacolo omaggio alla più grande cantante della musica leggera italiana e tra le più riconoscibili voci del firmamento internazionale.

Anna Maria Mazzini, in arte Mina, il 25 marzo ha compiuto 82 anni, da oltre quarant’anni non si esibisce più in pubblico eppure la sua notorietà, il suo carisma, la sua voce, affascinano ancora decine di milioni di fans in Italia e nel mondo intero. Grazie alle sue doti canore, rimaste intatte se non migliorate col tempo, riesce a proporre nuovi successi a ripetizione, che aumentano sempre più i suoi affezionati estimatori e che avvicinano al suo stile anche folte schiere di fans tra le giovanissime generazioni.  Lo spettacolo ripercorre alcune tappe della vita della Divina, attraverso teatro, canto, musica, danza e video di repertorio. Mina dei ricordi (Gabriella Margiotta) è in un salotto immaginato nell’amata Versilia, dove ospita personaggi che hanno rappresentato molto nella sua vita, con i quali rivive momenti mai sopiti nella sua memoria, ma forse dimenticati dai suoi stessi adoratori.

Mina che racconta è posizionata di trequarti rispetto al pubblico per creare l’effetto del si vede e non si vede, in linea con la scelta fatta in questi quarant’anni dalla Divina di scomparire dalle scene. Mina incontra in ordine cronologico: Paolo Occhipinti direttore storico del settimanale “Oggi” e, ancor prima cantante, autore di successo con il nome d’arte John Foster (Alfredo Pagliaro); il suo grande amore travagliato Corrado Pani (Gianfranco Delle Rose); l’intellettuale Mario Soldati (Alfredo Pagliaro) in una celeberrima intervista della tv in bianco e nero; l’autore di una delle tante canzoni portate al successo dalla Tigre di Cremona Fabrizio De André (Silvano Fracella) e infine un compagno di viaggio artistico quale fu Alberto Lupo (Gianfranco Delle Rose).

I flash che scaturiscono da questi incontri, innescano motivi famosi del suo infinito repertorio, che vanno dagli esordi agli anni dei successi e interpretati da altre due “Mina”, una esordiente (Claudia Presicci) ed una nel pieno della maturità (Giovanna Zurino).

Questo gioco tra la Mina che ricorda e le Mina interpreti, si arricchisce con la voce narrante (Monica Serafini), che con i suoi interventi permette di fare salti temporali nei dialoghi tra Mina e i suoi ospiti. Completano alcune proiezioni di filmati in bianco e nero, dove la Mina nazionale esplode in tutto il suo splendore di mattatrice televisiva ed una coreografia finale nella quale la colonna sonora è composta da brani degli ultimi decenni della festeggiata. Il corpo di ballo è formato da ballerini della Compagnia Co.Exist e le coreografie sono di Federica Delle Rose.


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