Cronaca Sanità Squinzano 

Operata alle corde vocali per carcinoma salentina muore dopo l'intervento: aperta inchiesta

La tragedia il 29 agosto all’ospedale di Siena con protagonista una 59enne leccese. I familiari hanno presentato un esposto: disposta l’autopsia

Si era sottoposta ad un intervento alle corde vocali a causa di un carcinoma, ma una 59enne di Squinzano è deceduta a causa di una violenta emorragia nella notta del 29 agosto scorso al Policlinico di Siena “Santa Maria Alle Scotte”: è la sintesi di un’inattesa tragedia consumatasi pochi giorni fa e su cui i familiari della vittima, assistiti dallo Studio3A, hanno chiesto di far luce, ottenendo dalla Procura senese l’apertura di un’inchiesta, dopo la presentazione di un esposto.  

Il Pubblico Ministero della Procura di Siena, Siro De Flammineis, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti, sulla morte della donna. La paziente si era affidata al reparto di Otorinolaringoiatria della struttura toscana per approfondire i problemi che aveva alla gola: il 16 luglio si era sottoposta ad una visita specialistica e a una biopsia che aveva evidenziato la presenza di una “neoformazione carcinomatosa cheratinizzante alla corda vocale destra”, che necessitava un intervento chirurgico.

L’operazione è avvenuta il 26 agosto, dopo che la donna, assieme al marito, era giunta a Siena dalla Puglia per il ricovero e l’intervento di nodulectomia programmato: M.L.B. aveva avuto un decorso post-operatorio tranquillo e del tutto regolare, in cui era riuscita anche ad alzarsi dal letto e a camminare. Ma la notte del 29 agosto la situazione è precipitata, con la donna, che, attorno alle 2, ha cominciato ad accusare un sanguinamento dal tubo di drenaggio inserito in gola.

Una perdita diventata copiosa che il personale medico e lo specialista che aveva operato la donna non sono riusciti ad arrestare, fino a quando la paziente è deceduta a causa di un arresto cardiaco. Il marito, non capacitandosi dell’accaduto e distrutto dal dolore, ha voluto vederci chiaro, affidandosi a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

È stata presenta una denuncia querela presso il posto di Polizia nello stesso Policlinico, manifestando tutti i dubbi sul decesso, avanzando all’autorità giudiziaria la richiesta di accertare i fatti ed eventuali responsabilità da parte dei sanitari e di disporre un esame autoptico “terzo” e imparziale.

Il sostituto procuratore De Flammineis ha accolto le istanze, aprendo un procedimento e disponendo che, domani, 4 settembre, alle 9, nel palazzo di giustizia di viale Franci, affiderà ad un proprio consulente tecnico medico legale, Rossella Grifoni, l’incarico di effettuare la perizia autoptica sulla salma della vittima, che sarà compiuta nello stesso pomeriggio e il cui esito sarà ovviamente fondamentale per capire cosa sia successo. Alle operazioni peritali parteciperà, come consulente di parte della famiglia, Pierfrancesco Monaco, medico legale messo a disposizione da Studio3A.

 

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