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Codacons Lecce: ''Seggio elettorale di Frigole, la sconfitta delle Istituzioni''

Per l'Avv. Cristian Marchello, responsabile delle sede leccese, il problema del quartiere Litorale era noto da tempo ma nessuno è stato capace di risolverlo.

''A Lecce, i programmi elettorali fanno spesso riferimento al quartiere Litorale promettendo rigenerazione e sviluppo ma quando, a questa parte della città, non si riesce ad assicurare neanche un seggio di zona dove i residenti possano andare ad esprimere il proprio diritto di voto, diventa difficile credere agli impegni assunti in campagna elettorale''. È quanto afferma in una nota l'Avv. Cristian Marchello, responsabile delle sede del Codacos Lecce.

''La vicenda riguardante lo spostamento del seggio elettorale di Frigole ci restituisce un’immagine dolorosa ma realistica di come oggi viene considerato il quartiere Litorale dalle Istituzioni: un’estrema periferia tagliata fuori dallo sviluppo urbano, un’appendice in condizione di provvisorietà perenne, la cui popolazione non soltanto viene dimenticata, ma è persino ostacolata nella propria legittima rivendicazione di maggiori opportunità di partecipazione alla vita sociale e politica della città''.

''Il problema era noto da tempo, ma è stato affrontato in grave ritardo, ormai a ridosso delle elezioni amministrative ed europee, e soprattutto in maniera facilona e sbrigativa, con una soluzione che non assicura il principio di prossimità del seggio elettorale (come invece impongono le vigenti disposizioni ministeriali), costringendo i residenti a fare chilometri per andare a votare. È allucinante come nessuna delle Istituzioni coinvolte nella vicenda, sia stata capace di trovare in tutto il quartiere litorale una sede da allestire a seggio, ciò che sarebbe stato possibile utilizzando semplicemente il buon senso, anche allestendolo in locali privati, come già accaduto in passato in altre esperienze, oppure in locali presidiati dalle forze dell’ordine''.

''Resta il fatto inoppugnabile che i residenti del quartiere litorale risultano penalizzati rispetto a tutti gli altri residenti di tutti gli altri quartieri, nell’esercizio di un diritto supremo come quello del voto. Il risultato di tutto ciò è che per i residenti del litorale continua l’attesa di vedersi riconosciuta la dignità di città consolidata, rimanendo invece relegati al ruolo di abitanti di periferia abbandonata'', conclude l'avv. Marchello.


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