Società Porto Cesareo 

Pescatori dell’ultimo minuto, preoccupazione a Porto Cesareo

Il sindaco Salvatore Albano sottolinea l’afflusso anomalo di diportisti nella cittadina ionica, facendo un appello al presidente Michele Emiliano

Diportisti e proprietari pronti alla manutenzione dell’ultimo minuto. C’è preoccupazione a Porto Cesareo per un afflusso anomalo di presenze dopo l’ordinanza del presidente Michele Emiliano che apre, dal 4 maggio alla pesca sportiva e allo spostamento nelle seconde case. Per questo il sindaco Salvatore Albano ha chiesto alla Regione di rivedere l’ordinanza.

«Porto Cesareo accoglie, a proposito di mare e vacanze, tantissimi diportisti, provenienti da tutta la provincia, con una flotta che supera di gran lunga quella della pesca professionale, per non parlare delle “seconde case”, molte, molte di più di quelle dei residenti effettivi. Decine e decine di diportisti veri o “dell'ultimo minuto” si sono riversati presso la sede dell’AMP - Area Marina Protetta Porto Cesareo per il permesso di pesca, così come decine e decine, per non dire centinaia, di case sono state riaperte per “manutenzione”. Nessuno lavora i festivi e prefestivi e quindi devo pensare che le motivazioni siano altre, allorché avessero scelto di anticipare la data dell'ordinanza che parte dal 4 maggio.

Noi amministratori, insieme alle Forze dell'Ordine, faremo il nostro dovere e del nostro meglio per assicurare che le regole legate a questa emergenza sanitaria siano rispettate, ma le assicuro che la preoccupazione è tanta ed anche la rabbia che vada in fumo tutto il lavoro, ligio, certosino e coscienzioso fatto da tutti noi di Porto Cesareo. Se può riveda la sua ordinanza e ci dia la possibilità di prepararci per la stagione estiva con gradualità, garantendo prima i servizi essenziali, e quindi in sicurezza».

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