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Acca Larentia, la manifestazione tra tensioni e contrapposizioni politiche

A Lecce presidio antifascista organizzato da ANPI Lecce in Viale Marconi. Dall'on. Congedo solidarietà a Gioventù Nazionale Lecce, bersaglio di slogan dell'ultrasinistra e dei centri sociali.

Ieri sera, il presidio antifascista organizzato da ANPI Lecce, insieme a movimenti, associazioni, sindacati e partiti politici, ha visto una partecipazione straordinaria di oltre 500 persone e l'adesione di oltre 90 sigle. L'iniziativa, tenutasi in via Marconi, nei pressi della Fontana dell’Armonia, ha ribadito con forza che Lecce è e rimane una città antifascista e democratica, impegnata nella difesa dei valori sanciti dalla Costituzione. Non sono mancati i momenti di tensione tra opposte fazioni, con le forze dell'ordine che hanno evitato che la situazione degenerasse.

''Un evento pacifico, colorato e partecipato che ha rappresentato un chiaro segnale di opposizione al crescente clima di razzismo, intolleranza e odio che sta minacciando la coesione sociale del nostro Paese. Abbiamo ribadito la necessità di chiedere lo scioglimento di tutte le organizzazioni di matrice neofascista, come previsto dalla nostra Carta Costituzionale. Inoltre, riteniamo indispensabile la costituzione di un Osservatorio Provinciale sui Neofascismi, che possa monitorare con costanza e attenzione eventuali derive estremiste e garantire una risposta collettiva e democratica alle minacce contro i valori fondanti della nostra Repubblica'', affermano gli organizzatori.

''La partecipazione di così tante persone dimostra che Lecce è una comunità viva e consapevole, pronta a mobilitarsi per difendere i valori di libertà, giustizia sociale e dignità umana. In un momento storico in cui le forze neofasciste provano a rialzare la testa, forti di protezioni politiche annidate nel Governo, è quantomai importante ribadire la necessità di momenti di attivazione democratica come questo. Anche a Roma, 1300 fascisti hanno partecipato alla ormai purtroppo consueta celebrazione apologetica del fascismo. Per giunta, le forze dell'ordine presenti hanno ritenuto più importante identificare un passante che ha gridato 'Viva la Resistenza' che non i numerosi presenti che hanno fatto il saluto romano''.

''Ringraziamo tutte le cittadine e i cittadini, i movimenti, le associazioni ed i sindacati che hanno reso possibile questa giornata. L’antifascismo non è solo memoria, ma è azione concreta e impegno per un futuro di pace e giustizia. Continueremo ad essere partigiani nella difesa della democrazia e dei diritti umani''.

Intanto, l'on. Saverio Congedo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Lecce, è intervenuto con una nota in cui ha affermato: ''Esprimo la mia totale solidarietà ai ragazzi di Gioventù Nazionale Lecce, vittime dell'odio cieco dell'ultrasinistra e dei centri sociali. GN, come ogni anno, commemorava la strage di Acca Larentia, il pluriomicidio che a Roma, nel '78, tolse la vita a tre loro coetanei. Una cerimonia che si svolge ogni anno in molte città italiane, a cominciare da Roma dove se ne tiene una alla presenza delle massime istituzioni capitoline. Una celebrazione assolutamente pacifica quella di Lecce, oggetto di una contro-manifestazione non autorizzata ad opera di gruppi dell'ultrasinistra e dei centri sociali che gridavano minacce di morte e inneggiavano alla violenza, all'odio politico, alla strage con slogan vili e vergognosi quali '10, 100, 1000 Acca Larentia'. Una pagina buia e triste della politica cittadina, alla quale ho assistito personalmente, in una città che invece si è sempre contraddistinta per un confronto politico forse anche aspro, ma sempre civile e rispettoso dell'avversario politico. Lecce non è questo! Mi aspetto prese di posizioni chiare e di ferma condanna dell'episodio da parte di tutte le forze politiche di sinistra''.



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