Scuola 

«Io non dipendo», nelle scuole il progetto di Rotary Club Lecce Sud

I destinatari del percorso formativo sono gli studenti delle prime classi dei Licei Palmieri e De Giorgi e degli Istituti tecnici Fermi e Presta Columella.

Gli adolescenti sono a rischio dipendenze: lo dicono le cronache, i medici, gli psicologi, gli educatori. Il processo formativo ancora incompleto li rende soggetti fragili e indifesi anche perché forte è la loro innata curiosità, la voglia di sperimentare nuove emozioni, il gusto della sfida. Così diventa difficile rimanere impassibili davanti alle sirene di droghe, alcool, fumo, videogames, telefonini, tutto questo mentre il tempo trascorre davanti ad uno schermo, piccolo o grande che sia, attraverso il quale possono essere veicolate pulsioni negative, come le challenge lanciate da alcuni social network: è un crocevia di trappole dalle quali non sempre è agevole uscirne indenni.

Che fare per proteggere gli adolescenti e, soprattutto, per aiutarli a proteggersi? Considerando che i ragazzi vivono i momenti più significativi in età scolare, ne consegue che la scuola diviene luogo di elezione in cui progettare ed attuare programmi di prevenzione di tutte le dipendenze patologiche che rischiano di segnare per sempre la vita di giovani ancora fragili.

Così è nata l’idea di portare gli esperti nelle aule scolastiche e ispirato dal dott. Claudio Casile, pediatra dell’ospedale V. Fazzi, ha preso forma il progetto “Io Non Dipendo” lanciato quattro anni fa dal Rotary Club Lecce Sud, in collaborazione con l’Associazione di Psicologia cognitiva integrata (Psyi). Da allora è puntualmente riproposto con grande apertura e soddisfazione da parte dei ragazzi, delle famiglie e degli istituti scolastici.

Quest’anno, i destinatari del percorso formativo sono gli studenti delle prime classi dei Licei Palmieri e De Giorgi e degli Istituti tecnici Fermi e Presta Columella con incontri condotti dai medici Claudio Casile e Franco Mongiò, dalle psicologhe e psicoterapeute Benedetta Serio, Claudia Guacci, Valeria Caricato, Angela Verardo, Mara D’andrea, Carola Liaci, Mariangela Giustizieri e dagli avvocati Gianni Zecca, Alessandro Troso, Donata Anna Perrone, Alessandra Costantini, Gabriella Lezzi, Olimpia De Carlo.

Il tema delle dipendenze è affrontato da tre prospettive e in due momenti diversi: una prima fase è dedicata agli aspetti psicologici, emotivi e comportamentali che sottostanno allo sviluppo di una dipendenza con effetti anche gravi di tipo sanitario e una seconda fase dedicata all’informazione sui possibili rischi giudiziari per i giovani, che si estendono anche alle loro famiglie, conseguenti alle dipendenze.

“L’interesse manifestato dai ragazzi e il loro attivo coinvolgimento - commenta il presidente del Rotary Club Lecce Sud, Adelmo Gaetani, - hanno dimostrato la necessità e l’utilità di iniziative come “Io Non Dipendo” nel contesto scolastico. Vengono trasmesse nozioni che mentre informano e seminano conoscenza, responsabilizzano gli adolescenti, rendendoli meno permeabili ai rischi disseminati lungo il percorso che li conduce alla maturità. Il Rotary, con questo service, riafferma la volontà di essere al fianco delle nuove generazioni e di accompagnare loro nel processo di crescita, mettendo a disposizione importanti professionalità”.


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