Sanità 

Parkinson, nella Asl di Lecce strategia terapeutica innovativa

Il primo paziente a sottoporsi al nuovo trattamento non chirurgico ha 83 anni

Martedì scorso  è stato eseguito il primo intervento per la somministrazione sottocutanea del farmaco Levodopa soluzione riservato ai pazienti con Malattia di Parkinson in fase avanzata.

Al paziente di 83 anni è stato impiantato un device amovibile attraverso il quale il farmaco viene erogato in maniera continuativa nelle 24 ore, mantenendo stabili le concentrazioni di Levodopa e determinando un miglior controllo dei sintomi motori della malattia. L’infusione sottocutanea continua di Levodopa tramite pompa è indolore, ben tollerata e non invasiva. Rappresenta la terapia più innovativa per la malattia di Parkinson in fase avanzata e rappresenta una potenziale alternativa non chirurgica ai trattamenti disponibili.

“Per la prima volta una delle opzioni terapeutiche proprie della fase avanzata è stata realizzata in un contesto ambulatoriale extraospedaliero, nell’“Ambulatorio per la Diagnosi e la Cura della Malattia di Parkinson” di Nardò - ha dichiarato il Dott. Francesco Maria Cacciatore, coordinatore aziendale Rete Parkinson - questo importante traguardo è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione e all’impegno della Direzione Generale e dell’Ufficio Patrimonio dell’ASL Lecce che hanno consentito anche agli specialisti ambulatoriali di poter seguire direttamente una terapia di fase avanzata garantendo al paziente la continuità assistenziale con lo specialista di riferimento”.

Da oggi è possibile effettuare questo intervento nei Distretti Socio Sanitari di Galatina (responsabile dott. F. De Paolis), Lecce (responsabile dott.ssa B. Coluccia), Martano (responsabile dott.ssa M. Alessandria) e Nardò (responsabile dott. R. Sambati); a breve saranno coinvolti anche gli ambulatori della Rete parkinson di Gagliano del Capo e di Maglie.

L’accesso a questi ambulatori avviene tramite impegnativa del MMG per “Visita Neurologica c/o Ambulatorio M di Parkinson e Disturbi del Movimento”.

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