Sanità Lecce 

Pronto Soccorso, Mazzotta (Fi): ''Tavolo di concertazione tra Asl e Regione per risolvere i problemi''

Il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia ha formulato la proposta a margine dell’audizione di oggi in Commissione Sanità.

Il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Paride Mazzotta, ha diramato una nota in cui ha illustrato la proposta da avanzare alle Asl pugliesi per per migliorare il servizio erogato ai cittadini dai Pronto Soccorso.

''Un tavolo permanente di concertazione tra Regione e Asl pugliesi per monitorare e condividere strategie: è questa la proposta che ho formulato a margine dell’audizione di oggi in Commissione Sanità, una riunione che ho richiesto per fare il punto della situazione ormai all’acme della difficoltà tra mancanza cronica di medici e accessi dell’utenza alle stelle''.

''Il lavoro nei Pronto Soccorso, ormai è noto, non ha un grande appeal perché è particolarmente usurante e si dovrebbe pensare a delle forme premiali per i medici che si rendono disponibili. Il problema del reclutamento, infatti, è stato stigmatizzato da tutti i direttori generali. Se i cittadini sono costretti spesso a dieci, dodici ore di attesa, non di rado i medici e gli infermieri sono vittime di violenza da parte degli utenti in un clima di generale esasperazione''.

''I numeri sono eloquenti: gli accessi nel 2022 nei pronto soccorso della Asl Lecce, per esempio, sono stati 155mila, di cui oltre il 90% codici verdi e la maggior parte si sono verificati nei weekend o nei periodi festivi: ovvero, quando la medicina di base non è operativa. Perché è chiaro che i medici di base e i pronto soccorso siano i primi riferimenti sanitari per i cittadini, in assenza della rete di medicina territoriale, e molti li preferiscono anche per non pagare esosi ticket per prestazioni di bassa entità''.

''A questo proposito, non si può restare sordi al grido di dolore che proviene dai medici di base in questi giorni, che pagano anche loro una pesante carenza di unità e chiederemo alla Giunta se e quante risorse ci sono per potenziare il servizio. Inoltre, alcune Asl hanno avviato l’integrazione tra 118 e pronto soccorso con risultati positivi: molti medici hanno accettato di lavorare anche nel reparto in questione in aggiunta all’occupazione principale, integrando quindi il personale''.

''E ancora: un altro problema grave che ci è stato sottoposto è quello della carenza di posti letto. Spesso, poiché i reparti di destinazione sono pieni, i pazienti restano “parcheggiati” in corsia e si tratta di una criticità enorme: la Regione, su questo, può fare uno sforzo e ci confronteremo sul punto con la Giunta. Sono solo alcune delle questioni che abbiamo affrontato e che saranno al centro del nostro impegno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di dare seguito alle soluzioni possibili e attuabili che sono emerse nel corso del proficuo incontro''.


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