Cronaca Puglia sette 

Agente penitenziario si suicida con pistola d'ordinanza. Osapp: «Urgenti misure di sostegno»

La tragedia nel carcere di Turi. Il sindacato: «Chiediamo ai vertici dell'Amministrazione di interrogarsi sulle attuali difficili e gravi condizioni lavorative che vivono uomini e donne della polizia penitenziaria»

Ancora un suicidio tra gli agenti di polizia penitenziaria: si è tolto la vita a 56 anni un poliziotto d'istanza nel carcere di Turi. L'estremo gesto dell'Assistente Capo Coordinatore è avvenuto con la pistola d'ordinanza. 

«In questi casi le parole sono superflue - dichiara Ruggiero Damato, segretario regionale dell'organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria - ma chiediamo ai vertici dell'Amministrazione di interrogarsi sulle attuali difficili e gravi condizioni lavorative che vivono uomini e donne della polizia penitenziaria. Le continue pressioni psicofisiche dovute dalle condizioni logistiche lavorative e del delicato compito istituzionale assegnato sicuramente incidono in maniera pesante sulla vita lavorativa e familiare».

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