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La blefaroplastica per palpebre senza segni del tempo attenuando le occhiaie

Un occhio più giovane, senza lo sguardo che dà l’impressione di essere stanco, si può ottenere con un piccolo intervento. Ne parliamo col dottor Valeriano Vinci dell’Humanitas.

Oggi la vecchiaia, con i suoi segni pesanti sul viso, può attendere almeno una ventina d’anni. Se per il viso le “punturine” hanno un buon risultato, per la zona degli occhi la chirurgia estetica ha fatto grandi passi in avanti. Con l’avanzare dell’età, la zona delle palpebre può mostrare segni di appesantimento dovuti a tessuti cadenti e in eccesso. Per risolvere questo problema, prevalentemente estetico, è possibile sottoporsi a un intervento di blefaroplastica.
Il dottor Valeriano Vinci, Chirurgo plastico presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e presso i centri medici Humanitas Medical Care, ci spiega nel dettaglio questo tipo di intervento.

Dottore, che cos’è la blefaroplastica?
“La chirurgia estetica delle palpebre, nota come blefaroplastica, consente di correggere l’eccesso di cute palpebrale, sia superiore che inferiore, causato dall’invecchiamento. La blefaroplastica permette di ringiovanire l’area delle palpebre eliminando l’eccesso di pelle e correggendo le borse adipose che si formano intorno agli occhi, determinando uno sguardo più spento e invecchiato. Contestualmente è possibile anche attenuare le occhiaie e la profondità dei solchi lacrimali. Esistono diverse tecniche chirurgiche, tutte mirate a restituire freschezza allo sguardo con risultati naturali e duraturi.
La blefaroplastica permette di correggere alcuni difetti delle palpebre inferiori o superiori, che possono dare l’impressione di avere un occhio “stanco”, come ad esempio: borse sotto gli occhi, palpebre cadenti, eccesso cutaneo sopra gli occhi, occhiaie o zampe di gallina”.

Come funziona l’intervento di blefaroplastica?
“Esistono principalmente due tipologie di blefaroplastica: la blefaroplastica superiore e la blefaroplastica inferiore. La blefaroplastica superiore permette di rimuovere l’eccesso di cute e le eventuali borse a livello delle palpebre superiori. Questo intervento si esegue in anestesia locale e, se necessario, con una leggera sedazione. La procedura dura circa 30 minuti e le cicatrici risultano pressoché impercettibili, poiché nascoste nella piega palpebrale. I punti di sutura sottilissimi vengono rimossi dopo 5-7 giorni e si può subito tornare ad una vita normale. La blefaroplastica inferiore consente di eliminare l’eccesso di pelle, sollevare quella residua e rimuovere le borse adipose, migliorando talvolta anche l’aspetto delle occhiaie e di parte del volto (terzo medio) che appare “liftato” e più liscio. Anche questo intervento può essere eseguito in anestesia locale con una possibile leggera sedazione. La procedura avviene tramite una piccola incisione lungo il margine palpebrale. Anche in questo caso la ripresa, salvo un po’ di gonfiore e qualche livido, sarà rapida. A seconda delle esigenze del paziente, si può intervenire solo sulle palpebre superiori, solo su quelle inferiori, oppure su entrambe. La blefaroplastica può essere eseguita come procedura singola o in combinazione con altri interventi estetici, come il lifting, il minilifting, la rinoplastica e il lipofilling”.

Quanto dura l’effetto dell’intervento?
“La durata dell’effetto di una blefaroplastica varia in base alle caratteristiche della pelle della persona. In generale, i risultati possono perdurare per diversi anni, arrivando fino a dieci anni. Il recupero dalla blefaroplastica superiore è quasi immediato: i punti di sutura vengono rimossi dopo 5-7 giorni dall’intervento. Le piccole ecchimosi e i lividi che possono comparire si risolvono in pochi giorni e possono essere facilmente nascosti con il trucco o un paio di occhiali da sole. Il recupero dalla blefaroplastica inferiore richiede un po’ più di tempo, con circa 10-14 giorni necessari per la risoluzione del gonfiore e dei lividi”.


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