Salute Sette Via libera allo psicologo di base, Gesualdo: «Grande opportunità per i cittadini» La Regione Puglia, finalmente, si dota di una legge che apre la strada a un servizio che fino ad oggi non tutti potevano sostenere economicamente 17/06/2020 circa 4 minuti Il servizio sanitario della Regione Puglia ha istituito lo psicologo di base: un servizio fondamentale nella cura di disturbi che possono incancrenirsi e diventare gravissimi. Si tratta di una figura in grado di aiutare tantissime persone in difficoltà: ora partirà la fase di sperimentazione nella sanità pugliese. Non è ancora specificato come si accederà a questo servizio. “Ci sarà un abbattimento della spesa farmaceutica e diagnostica curando in tempo i disturbi, come l’ipocondria e altro, dove c’è una spesa diagnostica e farmaceutica pesante - spiega il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Vincenzo Gesualdo - La spesa per le cure tardive di un depresso, per il sistema sanitario nazionale, è pesantissima, una delle più alte. Si è finalmente capito che bisogna intervenire prima!”. L’obiettivo finale è quello di garantire a tutti lo psicologo di base come si garantisce il medico di famiglia, anche se non sarà semplice trovare le risorse per mettere in piedi un servizio del genere: probabilmente nel primo periodo l’accesso sarà vagliato da un organismo sanitario che selezionerà gli utenti (si attendono le norme attuative). La regione Puglia, finalmente, si dota di una legge che apre la strada a un servizio che fino ad oggi non tutti potevano sostenere economicamente: sarà utilissima nella gestione delle nuove criticità psicologiche provocate dalla pandemia da covid-19. I problemi delle famiglie sono aumentati in maniera considerevole. La nostra società altamente competitiva, problematica sul piano lavorativo e familiare, genera tutta una serie di patologie e disturbi esistenziali: non tutti riescono a superare le emozioni negative, senza una guida e una terapia. Tra i mali che generano problemi a catena ci sono l’ansia, apprensione, preoccupazioni ossessive, angoscia acuta, attacchi di panico, poi tutta una serie di fobie, persino l’aerofobia (paura di prendere l'aereo), timore della folla, degli spazi aperti (agorafobia), ansia sociale (esporsi, parlare in pubblico), stati di malinconia, depressione, limitata voglia di vivere. Ci sono situazioni di sofferenza esistenziale persino quando non si sanno prendere delle decisioni, condizione che genera un blocco vitale. Diffusissime sono anche le difficoltà nelle relazioni interpersonali, di coppia e sentimentali, le difficoltà nel lavoro e nelle relazioni sul lavoro (compresi il mobbing, il bossing e lo stalking). Non dobbiamo dimenticare il ruolo dello psicologo nell’umanizzazione della medicina per i malati oncologici e altri. Poi, c’è tutto il settore che riguarda le dipendenze: alcol, droghe, tabacco e le ormai diffusissime dipendenze da videogiochi, internet, sesso e shopping. La figura dello psicologo e psicoterapeuta è fondamentale per rimettere in carreggiata chi si sta perdendo. La legge prevede, in una fase iniziale, l’istituzione di nove unità di psicologo di base: un numero sicuramente insufficiente in proporzione alla popolazione. Grazie ai fondi che arriveranno per il post coronavirus, il numero dei professionisti sarà notevolmente incrementato dando una risposta seria ai bisogni dei cittadini e individuando in tempi celeri giusti percorsi terapeutici. IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE PUGLIA, VINCENZO GESUALDO: “OPPORTUNITÀ, MA NECESSARIO CAPIRE L’ATTUAZIONE”Il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia commenta con soddisfazione l’approvazione della nuova legge regionale, anche se non è ancora chiara l’attuazione, cioè come i cittadini accederanno al servizio.“È un momento molto importante per la nostra professione, ma è soprattutto una grande opportunità per i cittadini - spiega il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia Vincenzo Gesualdo, a proposito dell’approvazione della nuova legge regionale che istituisce il servizio di psicologia di base e delle cure primarie, un servizio pubblico fortemente voluto dagli psicologi e dai cittadini pugliesi - La proposta di legge, presentata dal precedente Consiglio dell’Ordine, presieduto da Antonio Di Gioia, fu licenziata a fine 2019 dalla commissione sanità della Regione presieduta dal dott. Pino Romano e che oggi, finalmente, firmata anche dai consiglieri regionali Pisicchio, Pellegrino, Zinni, Marmo, Turco, Di Gioia, Santorsola e Colonna, ha avuto il via libera dall’Aula. Ora partirà la delicata fase della sperimentazione, che durerà un anno”.Ci saranno psicologi in affiancamento ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, pronti a svolgere funzioni di coordinamento e programmazione per la psicologia territoriale nell'ambito delle strutture sanitarie territoriali afferenti al distretto socio-sanitario. “Con l’istituzione del servizio di psicologia di base e delle cure primarie viene garantito il pieno diritto alla salute previsto dalla Costituzione, dalle direttive dell’Organizzazione mondiale della sanità e si intravedono segnali positivi per la erogazione delle prestazioni psicologiche previste dai Livelli Essenziali di Assistenza”. L’attuale presidente ringrazia il Consiglio uscente, il dott. Antonio Di Gioia e il suo team che ha lavorato alla proposta di legge e il presidente della commissione sanità della Regione primo firmatario e sostenitore strenue del Ddl, Pino Romano, il governatore Emiliano e l’intero Consiglio regionale: Scegliere di garantire il diritto di assistenza psicologica e promozione del benessere psicologico della comunità significa scegliere di stare dalla parte dei cittadini.Gaetano Gorgoni
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