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«A casa sì, ma non troppo seduti»: evitare grasso, posture scorrette e vene varicose al tempo del Covid

Dobbiamo cercare di non impigrirci proprio in questo delicatissimo periodo di “clausura” forzata per via della lotta al virus SARS-CoV-2. La sedentarietà rischia di diventare un boomerang che ci espone a problemi e malattie

Dobbiamo cercare di non impigrirci proprio in questo delicatissimo periodo di “clausura” forzata per via della lotta al virus SARS-CoV-2. La sedentarietà rischia di diventare un boomerang che ci espone a problemi e malattie. Oggi abbiamo chiesto l’aiuto di tre esperti: il dottor Ignazio Verde, Chirurgo Flebologo, che abbiamo già intervistato per gli approfondimenti sulla flebite, la dottoressa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista, e la dottoressa Giuseppina Fiorellino, Posturologa-Chinesiologa. Perché proprio questi specialisti? Il motivo è semplice: a casa la vita rischia di diventare molto più sedentaria e ricca di abbuffate. In questo modo si produce pericoloso grasso in eccesso, che apre la strada a tutta una serie di problemi anche estetici. Altra criticità dovuta allo stare troppe ore seduti al computer o davanti alla tv, facendo poco movimento, sono le vene varicose. Non ultimo problema da tenere in considerazione quello della postura: sbagliare crea infiammazioni e guai che devastano la qualità della vita. 

Grasso, vene varicose e posture scorrette sono nemici da non trascurare al tempo della grande guerra contro il covid-19. Bisogna limitare uscite e spostamenti e questo ci spinge a non muoverci e a essere ancora più sedentari, specie se abitiamo in case molto piccole e con spazi limitati. “Cercate di muovervi ugualmente e di fare un po’ di sport, se potete” - raccomanda la dottoressa Giuseppina Fiorellino, Posturologa-Chinesiologa. “Fate attenzione: stare seduti per molto tempo, potrebbe aumentare la circonferenza dei vostri glutei  - aggiunge la dottoressa Adriana Carotenuto - Gli scienziati della Tel Aviv University hanno scoperto che la pressione esercitata sulle aree del corpo usate per stare seduti o sdraiati produce fino al 50 per cento di grasso in eccesso, localizzato nelle stesse zone. Secondo quanto si legge sull’American Journal of Physiology – Cell Physiology, le cellule pre-adipociti, che sono precursori delle cellule grasse, si trasformano in cellule adipose e tendono a produrre ancora più grasso quando sono soggette a carichi meccanici estesi per lunghi periodi. Proprio il tipo di carico cui sottoponiamo i nostri tessuti quando ci sediamo oppure ci sdraiamo”. Non si può sottovalutare nemmeno il sovrappeso: i chili di troppo non sono solo un problema estetico. È proprio in periodi come questo che bisogna cercare di controllare il peso. Gli italiani postano sui social super pranzi calorici, dolci e super cene. La clausura ha rinfocolato la passione per la cucina delle persone chiuse in casa, ma mangiare di più e muovendoci di meno ci fa ingrassare. Questo significa più pericoli per il nostro cuore, più problemi anche per chi soffre di mal schiena e bisogna considerare il fatto che se si diventa obesi l’ipertensione è praticamente una costante.

LA GIUSTA POSTURA PER EVITARE GUAI E VENE VARICOSE

“L’obesità è più di un semplice sbilanciamento di calorie: le cellule sono sensibili anche alle sollecitazioni meccaniche dell’ambiente - chiarisce Giuseppina Fiorellino, Posturologa-Chinesiologa  - Le cellule grasse producono più trigliceridi e più velocemente quando esposte a uno stretching statico. 

Bisogna quindi porre attenzione a quanto restiamo seduti, oltre che a quello che mangiamo. La maggior parte delle persone sta adottando in questo periodo di quarantena posture scorrette. Molti si dedicano alle faccende domestiche, altri hanno interrotto i loro allenamenti, c’è chi si ritrova ore e ore alla scrivania per lo smart-working e così senza volerlo si è di fronte ad un cambiamento ‘posturale’ ed un aumento di peso”. 

“È bene inoltre ricordare che, come indicano i più recenti studi, quasi il 40% della popolazione femminile fra i i 30 ed i 50 anni presentano il problema delle vene varicose agi arti inferiori, patologia che, oltre ad essere antiestetica, è anche molto pericolosa - aggiunge il dottor Ignazio Verde, Chirurgo Flebologo - Tale condizione patologica viene accentuata dalla prolungata stazione eretta o ‘seduta’”. 

“Ogni giorno il nostro corpo assume moltissime posture per ogni attività o movimento che facciamo. Imparare a migliorare la postura ci aiuta a prevenire i dolori, le contratture e le lesioni - puntualizza la dottoressa Giuseppina Fiorellino - Una posizione sbagliata, inoltre, può arrivare a influenzare altre parti del corpo che, forse non nell’immediato ma a lungo andare, possono accusare disturbi vari”.

ESERCIZI POSTURALI E MOVIMENTO PER EVITARE TROMBOSI E GUAI A MUSCOLI E OSSA

I dottori Verde, Fiorellino e Carotenuto in un articoli su queste problematiche spiegano che proprio nel periodo in cui le passeggiate lontano da casa, le uscite e le gite a mare sono vietate non bisogna abbassare la guardia. “Non bisogna mai ignorare lo stato delle vene varicose. Indipendentemente dal fatto che siano piccole oppure grandi, è necessario tenerle sotto controllo medico, per evitare una possibile ‘trombosi venosa’ e, nel frattempo, è necessario mantenere in allenamento i muscoli del polpaccio con semplici esercizi domestici in modo da contrastare la stasi.

Gli esercizi posturali sono ben precisi e possono essere consigliati a distanza, a chi ha già fatto un percorso di rieducazione posturale, altrimenti sarebbe opportuno dedicarsi ad un po' di stretching mattutino cercando di allungare la colonna vertebrale ed effettuare esercizi di respirazione profonda attraverso la quale possiamo allungare muscoli profondi anche della colonna vertebrale. È inoltre importante prestare attenzione ai movimenti quotidiani. Durante le pulizie è bene piegarsi sulle gambe ed evitare di abbassare ogni volta la schiena ed indurla ad un vizio biomeccanico continuo il quale potrebbe portare contratture muscolari”. 

Bisogna abituarsi alle regole del benessere: tutti gli sforzi fisici e i sollevamenti manuali di carico (soprattutto quando si prendono i propri figli in braccio) si fanno con le ginocchia piegate. Anche ora che siamo a casa non facciamo prevalere la sedentarietà! “Morale della favola, la bellezza viaggia con la salute quindi allenatevi e ‘alzate il sedere dalla sedia’ un pò più spesso..!” - conclude il dottor Ignazio Verde.

Gaetano Gorgoni

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