Libri Salice Salentino 

''A pelo d'acqua'', si presenta a Salice l'ultimo romanzo di Livio Romano

Appuntamento per sabato 26 novembre alle ore 19 nei locali dell’associazione GenerAzioni, in via Vittorio Emanuele II.

Livio Romano presenterà l’ultimo suo romanzo, ''A pelo d’acqua'', sabato 26 novembre, alle ore 19:00, nei locali dell’associazione GenerAzioni, in Salice Salentino, in via Vittorio Emanuele II, adiacente al Palazzo Comunale.

Livio Romano è uno scrittore italiano. Vive a Nardò. Mangia pane. Laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Italianistica, collabora con le pagine culturali del Corriere del Mezzogiorno (inserto pugliese del Corriere della Sera), dirige corsi di scrittura creativa e insegna in un CPIA.

Pubblica i suoi primi racconti sul finire degli Anni Novanta nell'antologia Sporco al sole. Nel 2000 dà alle stampe il saggio Da dove vengono le storie, e il racconto Professionale, nell'antologia einaudiana Disertori. L'anno successivo, sempre per Einaudi, esce la raccolta di racconti Mistandivò, accolta con favore dalla critica, che ne sottolinea il particolare gioco linguistico che intreccia un linguaggio colto e ricercato a un lessico più basso e popolare.

Il regista Edoardo Winspeare ne trarrà il cortometraggio Sale, presentato alla Biennale di Venezia del 2003, e l'opera verrà adottata dal Dipartimento di italianistica della Harvard University.

Nel 2001 realizza per la Rai il reportage radiofonico Gli uomini dalla testa di girasole. Nel 2002 pubblica il romanzo Porto di mare, vincitore del premio «Il Delfino» Città di Pisa, paragonato dalla critica, per il suo estro narrativo, ai “reportage di colore tondelliani”. Nel 2005 pubblica il reportage dalla Bosnia post-guerra civile Dove non suonano più i fucili, e, due anni più tardi, nel 2007, Niente da ridere.

Suoi racconti sono apparsi in diverse antologie, fra le quali Narrative Invaders, Narratori di Ricercare, Mica male il tuo libro, Dizionario affettivo, il Bollettino '900 del Dipartimento di italianistica dell’Università di Bologna. Articoli e scritti vari, inoltre, sono negli anni stati pubblicati su L’Unità, la Repubblica, Linus, Ulisse, il Corriere della Sera, Vibrisse, Nazione indiana, l’Immaginazione, Nuova ecologia.

Negli anni successivi cura, per Radio Rai 3, l'inchiesta Diario elementare, e il radiodramma in cinque puntate Il fascino mite delle travi di legno con sax tenore. Nel 2011 ha pubblicato il romanzo on the road Il mare perché corre, e, nel 2012, Diario elementare, pamphlet satirico sulla scuola elementare adottato dall'Università di Aosta e da quella del Salento; entrambi presso l'editore Fernandel di Ravenna.

Nell'ottobre 2016, edito ancora da Fernandel, è uscito Per troppa luce: una commedia grottesca - secondo la definizione dello stesso autore - una parata di maschere umane tragiche, comiche, straniate e stranianti, finalista al Libro dell'anno 2017 della trasmissione radiofonica ‘Fahrenheit’ (Radio Rai 3).

Diversi tesi di laurea e studi critici hanno avuto ad oggetto la sua opera. Il più recente, Una nuova allegoria ipermoderna: il parco turistico a tema storico, di Daniela Carmosino, 2018.

Wikipedia gli ha anche dedicato una pagina.



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