Cronaca Società Salice Salentino 

Vietato l’ingresso in classe, il parroco contro il dirigente: «Scelta ideologica»

È accaduto a Salice Salentino pochi giorni dopo l’inizio delle lezioni. Don Michele Arcangelo Martina, parroco della chiesa di S. Giuseppe ha deciso di scrivere una lettera aperta.

Nessun saluto ai ragazzi da parte del parroco del paese. È amareggiato Don Michele Arcangelo Martina, parroco della chiesa di San Giuseppe a Salice Salentino, dopo il rifiuto del dirigente di entrare in classe e augurare un buon inizio di anno scolastico.

«Un saluto - puntualizza il sacerdote - che ho sempre fatto negli anni scorsi con i predecessori dell'attuale dirigente il professor Michele Serra, riscontrando per altro, un ottimo apprezzamento dai docenti, dagli alunni e dal personale non docente. Il motivo del diniego è presto detto: il dirigente a mio avviso è fortemente contrario a interventi a scuola di figure confessionali e anche, qualora fosse possibile, agli insegnamenti da parte di docenti confessionali. Personalmente nei miei brevi interventi nelle aule scolastiche - spiega il sacerdote - ho sempre parlato della bellezza e del valore della scuola, per tutte le sue funzioni e potenzialità, di aspetti di vita fondamentali per tutti, come quelli sociali, civili, educativi. Ho parlato sempre di umanità autentica, di sensibilità, di ecologia, di cittadinanza attiva, di cooperazione, rispetto, pace».

«Peccato - conclude don Michele - perché è da moltissimi anni che fra la scuola salicese e le due parrocchie locali c'è una buona collaborazione e una costante condivisione di alcune iniziative. Infine un invito: Chiedo se un dirigente scolastico può impedire, per le sue personalissime preclusioni o negligenze o addirittura per ostili chiusure ideologiche, l'inestimabile possibilità di scambio di ricchezza educativa integrale e socio-culturale. Mi auguro quindi che il dirigente Serra, cambi presto atteggiamento, e che docenti, genitori, alunni ed autorità scolastiche competenti, abbiano una giusta reazione attiva ed energica per salvaguardare l'alto e irrinunciabile valore della cooperazione tra la scuola e tutte le associazioni ed istituzioni del territorio in vista della totale formazione delle giovani generazioni, chiamate ad essere protagoniste nel costruire un mondo migliore».





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