Cronaca Enogastronomia Salento a tavola Lecce 1° Maggio, il maltempo sposta la festa a tavola Per la Festa del Lavoro molte tipicità locali: caciocavallo impiccato con bruschetta, timballo di pasta, braci di carne, tiella, pecorino e fave e cicorie. 01/05/2024 circa 2 minuti Il maltempo sposta la festa e il maxiponte di primavera a tavola con la tradizione regionale che può contare per la Festa del Lavoro su molte tipicità locali dal caciocavallo impiccato con bruschetta al timballo di pasta, dalle braci di carne alla tiella fino agli immancabili pecorino e alle fave che hanno subito un calo della produzione del 30% in Puglia a causa della siccità. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in relazione ai cibi della tradizione a tavola per la Festa del Lavoro con gli agriturismi di Campagna Amica che propongono i menù della tradizione oltre a servizi innovativi come percorsi di oleoturismo ed enoturismo.Il primo giorno di maggio è una data importante anche per il calendario religioso – ricorda Coldiretti - visto che si festeggia infatti San Giuseppe artigiano, istituita nel 1955 da papa Pio XII con l’intenzione di dare al mondo del lavoro, che viveva problematiche nuove e di grande peso su tutta la società, un protettore e un modello. Ma fin dai tempi dell’Antica Roma era la giornata consacrata ai festeggiamenti per l’arrivo della primavera, quindi a tavola venivano onorate, con parenti e amici, tutte le primizie offerte dalla natura.In particolare, le fave, considerate tra le altre cose afrodisiache, celebravano la dea Flora, protettrice della natura e della rinascita. Le fave sono legumi ricchi di proteine, fibre, vitamine (A, B, C, K, E, PP) e sali minerali – ricorda la Coldiretti Puglia - che ha una riconosciuta azione di drenaggio dell’apparato urinario e tra i legumi è il meno calorico: per 100 grammi di fave fresche l’apporto energetico è di sole 37 chilocalorie.Per garantirsi qualità, il consiglio della Coldiretti è di accertarsi che il baccello delle fave sia turgido, di colore brillante e senza macchie, lucido e di forma regolare. Ad autenticarne la qualità e, in particolar modo, la freschezza, è – rileva la Coldiretti – lo schiocco che deve fare il baccello quando lo si spezza. Se l’idea di mangiare fave crude non convince si possono utilizzare per preparare un ottimo contorno sbollentandole qualche minuto, per poi ripassarle in padella con del cipollotto tagliato sottile e cubetti di pancetta e insaporendole con abbondanti scaglie di pecorino a fuoco spento.A proposito del pecorino, la scelta per l’abbinamento con le fave può essere soggettiva, ma i preferiti sono il pecorino “con la goccia” o quello semistagionato da tavola, meno saporito ma più dolce al palato. Acquistare formaggio Made in Italy è importante – conclude Coldiretti Puglia - anche per sostenere la sopravvivenza dei pastori duramente colpiti dai rincari dei costi di produzione.
Salento a tavola Cibo anti insonnia per mezzo milione di pugliesi 02/07/2024 Coldiretti Puglia sottolinea come per affrontare caldo e afa un aiuto importante arrivi dalla tavola.
Eventi Imparare divertendosi: cibo, biodiversità e natura 18/06/2024 Tutto pronto per i laboratori di ''La Salute Vien Pensando'' presso la Biblioteca OgniBene di Lecce.
Enogastronomia Game Open Salento, al ''Moro'' di Santa Cesarea contest game chef a cura degli studenti 01/06/2024 Ieri nuova tappa del progetto con un incontro sui temi dello sport e della corretta alimentazione per tutti alla presenza del Ds del Lecce Trinchera.
Cronaca Settima edizione di FoodExp nel Chiostro dei Domenicani a Lecce 02/04/2024 Appuntamento mercoledì 3 e giovedì 4 aprile con il Forum Internazionale della enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera.
Enogastronomia Pasqua, Coldiretti: in 4 tavole su 10 agnello salva-pastori. In Puglia sono 4.000 30/03/2024 In occasione delle festività si acquista gran parte di circa 1,5 chili di carne di agnello consumata all’anno.
Curiosità L'eccezionale Giorgione si confronta con la cucina salentina 28/03/2024 Il popolare oste è stato in questi giorni in città cimentandosi sull’interpretazione della cucina salentina.