Puglia sette 

Aqp lancia gara da 100 milioni: in Puglia il più grande dissalatore d'Italia

Sorgerà sulle sorgenti del fiume Tara nel Tarantino e potrà garantire il fabbisogno d'acqua di un quarto della popolazione salentina

In Puglia il dissalatore più grande d'Italia: il consiglio di amministrazione di Acquedotto Pugliese ha approvato la gara, per circa cento milioni di euro, in parte derivanti dai fondi del Pnrr, per realizzare l'imponente infrastruttura che verrà realizzata in provincia di Taranto, sulle sorgenti salmastre del fiume Tara. L'impianto, che dovrebbe entrare in funzione entro la metà del 2026, avrà una potenzialità di 55.400 metri cubi al giorno circa di acqua potabile ed è stato progettato per produrre ogni giorno l'equivalente del fabbisogno idrico giornaliero di 385mila persone (quasi un quarto della popolazione dell'intera penisola salentina).
«Prelevando le acque salmastre del fiume Tara, caratterizzate da un grado di salinità relativamente basso in luogo di quella marina molto più salata, sarà limitato il consumo di energia elettrica e l'impatto dell'opera sull'ambiente» spiega il presidente di Aqp, Domenico Laforgia.

Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «si potrà far fronte all'incremento delle richieste estive e si potrà ridurre nel contempo il prelievo della risorsa dai pozzi, contribuendo al miglioramento dello stato delle falde sotterranee».


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