Ambiente Puglia sette 

Puglia, approvato il Programma eco-casa

Il Consiglio regionale ha approvato un vero e proprio programma strutturale di riqualificazione, rigenerazione e riutilizzo del patrimonio edilizio esistente.

Il Programma eco-casa è legge della Regione Puglia, archiviando il vecchio Piano casa e tutte le incertezze normative gravate sulle spalle di cittadini e imprese negli anni passati.

Il Consiglio regionale ha approvato un vero e proprio programma strutturale di riqualificazione, rigenerazione e riutilizzo del patrimonio edilizio esistente producendo una serie di importanti effetti positivi sulla sostenibilità ambientale dell’edilizia e di interessanti opportunità per chi opera e vive nelle nostre città.

La scelta di agire su immobili esistenti produrrà la riduzione del consumo di suolo, a vantaggio dell’ecosistema urbano, e il calmieramento dei prezzi degli immobili, a vantaggio delle persone economicamente più deboli. Avere una casa o una casa più ampia può voler dire, inoltre, decidere di mettere su famiglia o di allargarla.

Il Programma eco-casa si fonda anche sulla rigenerazione edilizia con materiali ecologici, idonei a favorire il risparmio energetico, e sulla migliore vivibilità degli abitati, ottenuta tutelando il paesaggio complessivo così come preso in considerazione dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

La legge riconosce e valorizza il protagonismo dei Comuni e del Consiglio comunale, cui spetta il compito di individuare dove consentire gli interventi edilizi e, dunque, attivare il sistema degli ampliamenti e delle demolizioni-ricostruzioni sul patrimonio edilizio esistente. Le delibere comunali, peraltro, potranno anche ridurre i parametri volumetrici e limitare l’applicabilità delle norme del Programma eco-casa. Allo stesso tempo, la riduzione degli ambiti di discrezionalità dei Comuni risponde alla necessità di tutelare i cittadini dalla soggezione nei confronti di amministratori e tecnici, che produce anche fenomeni corruttivi e abusi di potere. Alla Regione spetterà, comunque, la facoltà di controllare e osservare questo processo amministrativo, purché lo faccia in tempi rapidi e certi.

La portata, per alcuni versi rivoluzionaria, del Programma eco-casa sarà meglio compresa nel prossimo futuro, quando inizieremo a vedere cantieri aperti, gente al lavoro, palazzi ristrutturati, spazi pubblici funzionali e accoglienti.

Intanto, Paride Mazzotta, presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, in una nota attacca l'esecutivo: ''Un fatto senza precedenti, che calpesta ogni principio democratico e di lealtà istituzionale e politica: era stato approvato un emendamento che avevo proposto al Piano Casa e la maggioranza, dopo averlo votato, ha cambiato idea, presentando un sub emendamento per abrogarlo. Il tutto a distanza di pochi minuti, come se avessimo 'giocato' (con tanto di impegno buttato al vento da parte del personale regionale che garantisce il buon andamento dei lavori dell’aula). Ed è bene anche dire ai cittadini qual era il merito della nostra proposta: si stabiliva la possibilità di demolire e ricostruire, con cambio di destinazione d’uso, immobili non residenziali esistenti in zone D con un ampliamento volumetrico fino al 35% in più. Il che significava riqualificare le aree urbane senza 'divorare' il suolo delle campagne per lo sviluppo urbanistico. Si trattava, quindi, di un intervento decisamente importante, ma la maggioranza ha preferito rinnegare il voto espresso perché contrario ai desiderata della Giunta regionale. Stropicciando, così, non solo un clima di serena collaborazione, ma anche una norma che avrebbe concorso alla rigenerazione urbana. Una bruttissima pagina politica della Puglia''.


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