Cronaca Porto Cesareo 

Incetta di ricci nell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo, denunciati 4 pescatori di frodo

Blitz all'alba dei carabinieri e della Guardia Costiera nel parco marino protetto

Hanno provato a fare incetta di ricci di mare violando l'Area Marina Protetta di Porto Cesareo ma sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e per loro è scattata la doppia denuncia: per violazioni marittime e per non aver rispettato le restrizioni contenute nel decreto anti-Covid. Si tratta do quattro persone, la maggior parte di loro già note per violazioni analoghe. L'operazione è scattata questa mattina all'alba quando i movimenti sospetti sono stati segnalati ai carabinieri dal Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta. Il blitz dei carabinieri e dell'Ufficio Locale Marittimo Torre Cesara ha portato al sequestro di 2.550 ricci, rigettati in mare poichè ancora vivi, dell'attrezzatura subacquea. 

Per i responsabili, oltre alla denuncia, è scattata una sanzione totale di 6mila euro. Il potente ed efficace strumento della video sorveglianza, appositamente promosso dal Ministero dell’Interno per ostacolare le pratiche illegali nella riserva, in funzione nell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, continua a rivelarsi uno strumento di fondamentale efficacia.


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