Cronaca Politica Parabita 

Parabita, polemiche sugli impianti sportivi di via Gorizia

Le accuse sulla correttezza dell’appalto e sul pagamento del canone vengono respinte con le carte alla mano dal sindaco: “La minoranza non sa leggerle”.

Minoranza nuovamente all’attacco sugli impianti di via Gorizia: viene messa in dubbio la correttezza delle procedure di gestione dell’appalto, ma anche sulla sicurezza delle stesse strutture. Accuse che il sindaco Stefano Prete respinge, sottolineando che i suoi avversari non sanno leggere le carte.  

“Solo dopo la denuncia e l’accesso agli atti del gruppo consiliare di Parabita ‘Persone e Progresso’, l’amministrazione Prete si è improvvisamente accorta che il gestore non aveva fino a quel momento mai versato al Comune il canone di gestione e le relative utenze - scrivono i consiglieri comunali di opposizione, Alfredo Cacciapaglia (ex sindaco), Biagio Coi, Francesca Giannelli e Giovanna Cataldi - Eppure qualche giorno prima il sindaco Prete in Consiglio comunale aveva dichiarato, come si evince dai verbali, che la gestione degli impianti di Via Gorizia fosse corretta e che il manifesto di denuncia affisso sulla struttura dallo stesso gestore, fosse solo frutto ‘incomprensioni’ con gli uffici. Ecco le dichiarazioni del Sindaco Prete durante il consiglio comunale del 26 luglio 2024: ‘erano stati qui pro quo, i cosiddetti qui pro quo, i ‘non capito’, il fatto che vengono fatte delle comunicazioni che ormai si stanno affastellando negli Uffici’.
Forse il Sindaco Prete e la Vicesindaco Seclì, ancora troppo presi dai fumi e dalle vetrine estive, non hanno bene inteso la differenza tra ‘incomprensioni’ e la gravità del mancato pagamento dei canoni di gestione di un bene della collettività, tra l’altro possibile causa di rescissione dello stesso contratto. Infatti Prete, si precipita improvvisamente a convocare la sua giunta per affidare ad un legale esterno il mandato per il recupero del mancato pagamento dei canoni (con costi a carico dei cittadini di Parabita).

Ma non è tutto. A seguito del sopralluogo dei consiglieri comunali del gruppo ‘Persone e Progresso’, sono emerse gravi situazioni di pericolo per tutti i fruitori degli impianti sportivi, a causa di mancate manutenzioni.
Lo stesso ufficio tecnico comunale si è attivato (solo dopo la nostra denuncia) ed ha effettuato un sopralluogo rilevando la necessità di intervenire con lavori urgenti di manutenzione straordinaria per oltre 100mila euro.

Ma non erano solo incomprensioni ? Riteniamo grave l’operato dell’amministrazione Prete che con la sua politica di nascondere la verità, ha non solo ha messo in pericolo la sicurezza degli utenti, ma ha anche violato le più basilari regole di gestione del bene comune”.

LA REPLICA: “È UFFICIALE, LA MINORANZA DI ALFREDO CACCIAPAGLIA NON SA LEGGERE LE CARTE”.

Il sindaco Stefano Prete bacchetta la minoranza, che a suo dire non sa leggere le carte: È possibile che la minoranza non abbia visto che già dal 1° agosto scorso gli uffici comunali avessero formalizzato la nota per chiedere ai gestori di regolarizzare il pagamento del canone? È possibile che non si accorgano che ogni intervento manutentivo sia stato nel tempo effettuato e che per il futuro (come loro stessi ammettono) altri se ne stanno facendo, in ossequio al contratto di concessione in vigore?

Cacciapaglia, invece, farebbe bene a ricordare quando con lui sindaco il complesso sportivo di Via Gorizia era luogo di devastazione, di opacità, di esborso continuo di denaro pubblico e di conflitto di interessi. Oggi il complesso ospita impianti nuovi e a disposizione del territorio. Un po' di memoria non farebbe male. E un po' di maggiore lucidità nel leggere le carte, sarebbe sacrosanta. Ma, si sa, Cacciapaglia, non potendo più convincere nessuno, può solo confondere”.


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