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Esodo dipendenti Arpa Puglia, Pagliaro: ''Si faccia chiarezza su gestione Agenzia''

Il consigliere regionale, capogruppo La Puglia Domani, interviene sull'emorragia di personale.

“Quaranta dipendenti andati via in venti mesi, 22 solo nei primi otto mesi di quest’anno. È emorragia di personale all’Arpa Puglia: molti lavoratori a tempo indeterminato scelgono la via delle dimissioni volontarie per stanchezza, stress e insoddisfazione professionale''. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani.

''Per approfondire le cause di questa fuga, che sta impoverendo l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale di professionalità super specializzate, ho presentato una richiesta di audizione in Commissione Personale del Consiglio regionale. Ci aspettiamo risposte dal direttore generale e amministrativo Arpa, visto che parliamo di un esodo che rasenta il 10% del personale dell’Agenzia''.

''Si tratta perlopiù di tecnici specializzati con master e dottorati, difficilmente sostituibili per via delle loro competenze molto avanzate e specialistiche, ma anche di figure dirigenziali, che scelgono di rinunciare a prospettive di carriera preferendo, in molti casi, l’insegnamento, pur con remunerazione inferiore. Lamentano la mancata applicazione del contratto nazionale di lavoro per quanto riguarda la classificazione del personale, che impedisce di graduare le funzioni e di erogare compensi commisurati al lavoro svolto. Da qui il malessere diffuso tra i dipendenti, stanchi di un ambiente non sereno, di vedersi negato il diritto al lavoro agile (che produrrebbe risparmi e benessere dei lavoratori, soprattutto pendolari, e che viene invece largamente applicato da altre pubbliche amministrazioni come la stessa Regione Puglia nonché l’Ispra e altre Agenzie regionali di protezione ambientale)''.

''Verrebbe anche negata la mobilità interna, che aiuterebbe i dipendenti a conciliare meglio lavoro e vita privata, riducendo sensibilmente il tempo e i rischi legati agli spostamenti casa-lavoro, che in molti casi comportano percorsi ben superiori ai 100 chilometri. Dopo la mobilitazione intrapresa a marzo scorso, e lo sciopero a cui ha aderito metà del personale, i lavoratori di Arpa Puglia sollecitano le azioni promesse dall’amministrazione dell’Agenzia in merito, ad esempio, a smart working e attività incentivata''.

''L’audizione dei vertici Arpa in Commissione Personale, che mi auguro venga convocata con urgenza dal presidente Di Gregorio, sarà importante per fare chiarezza sulle scelte di governance di ARPA PUGLIA (alle cui attività di controllo è legata la salvaguardia delle condizioni ambientali soprattutto in relazione alla tutela della salute dei cittadini e della collettività) e in particolare sulle azioni di promozione del welfare lavorativo da cui conseguirebbero il diffuso malcontento e l’esodo in atto fra i dipendenti'', conclude Pagliaro.


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