''Le marine di Nardò piene di rifiuti. Pessimo biglietto da visita''

''Siamo a settembre e per qualcuno l’estate è passata ma fortunatamente per il Salento e le marine neretine la bella stagione continua. E, purtroppo, continua anche la maleducazione di qualcuno, le cattive abitudini e menefreghismo di tanti commercianti e gestori delle attività presenti, oltre alla mancanza di un controllo fatto non tanto con la finalità di sanzionare e fare cassa ma che sia collaborativo e di buone prassi''. Lo afferma in una nota inviata alla nostra redazione il Geom. Paolo De Benedittis.

''La disattenzione - aggiunge - è davvero tanta, in primis da parte dell’amministrazione comunale ma anche degli uffici preposti come la Polizia Locale. Nonostante decine e decine di segnalazioni e post fatti anche sui social, pare proprio che non ci sia stata un'azione concreta nel contrastare o, quanto meno, attenuare questi frequenti, se non quotidiani, episodi di maleducazione e degrado che danneggiano l’immagine di tanti punti della costa, con presenza di rifiuti fin sul demanio (sugli scogli per capirci). Piazze, strade, marciapiedi e punti di costa di Santa Caterina e Santa Maria al Bagno sono protagoniste di uno “spettacolo” davvero deplorevole per i neretini (quelli attenti), turisti e visitatori, con condizioni inaccettabili per quella che è l’igiene e la salute pubblica e l’occupazione indiscriminata di spazio pubblico per il posizionamento non solo di tavoli e sedie ma dei bidoni della spazzatura''.

''Tale situazione, ammettendo che l’occupazione per i bidoni sia stata preventivamente autorizzata dai competenti uffici comunali, risulta sicuramente sproporzionata rispetto a quella disponibile, dove praticamente viene destinato più suolo pubblico ai bidoni e agli altri usi delle attività commerciali piuttosto che a cittadini e visitatori; bidoni della spazzatura che arrivano a chiudere ed impedire l’accesso alla piazza e, stracolmi di rifiuti di ogni tipo, diffondono un terribile odore''.

''Fatto gravissimo sarebbe se il frutto di questa situazione dipendesse da una serie di comportamenti o meglio, mancanza di controllo per spazi non concessi o superfici occupate maggiormente rispetto a quelle autorizzata, con gravi perdite di soldi introitati per le casse comunali. Naturalmente né sindaco, né assessori, né consiglieri comunali si sono dimostrati attenti a questa problematica, né tanto meno hanno cercato di risolverla in modo intelligente, cercando di coniugare le necessità commerciali con il decoro urbano e le normali richieste dei cittadini; evidentemente gli amministratori comunali non frequentano e non fanno passeggiate a Nardò da diverso tempo, oppure non vogliono vedere cosa succede per la città e, quindi, ammettere ciò che accade quotidianamente''.

''A mio modesto parere anche la Polizia Locale, che pure ha visto l’ingresso di ben dodici nuove risorse a seguito dell’ultimo concorso, non sembra sia ben presente sul territorio e non sembra affrontare problematiche di importanza come quella segnalata, tra l’altro in zone centrali e molto frequentate, dove anche gli agenti si trovano a transitare a piedi. Di certo non si possono usare le solite scuse legate al periodo estivo, al fatto che il territorio comunale è vasto, che per le necessità occorrerebbero molte più unità e così via... Sembra, invece, che ci sia quasi la volontà di lasciare tutto al caso, una sorta di “liberi tutti”, dove chiunque può fare quello che vuole a discapito della collettività... E questo perché? Forse per interessi personali politici, avvantaggiando chi rientra nella cerchia di amici a discapito dei tanti cittadini onesti e liberi? O forse perché non ci sono persone capaci e attente?''.

''Una scarna presenza e negligenza di natura politica, di idee e visioni, che dimostrano la mancanza di competenza e responsabilità di chi governa la città da più di otto anni nonostante i tanti spot della solita e irreale propaganda attuata dall’amministrazione comunale'', conclude il Geom. De Benedittis.