Politica Lecce 

L’equivoco Commissioni sgonfiato dal presidente Monticelli Cuggiò

Le esternazioni del sindaco sulle “convocazioni illegittime” avevano creato fibrillazioni in maggioranza: ora torna il sereno.

Mercoledì, all’interno della Commissione statuto, si è verificato un “equivoco” che ha creato qualche fibrillazione in maggioranza. Il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, nel replicare piccata al consigliere del Pd Antonio Rotundo, che riteneva poco democratico imporre con una delibera di giunta a tutta la maggioranza il nuovo regolamento dei comitati di quartiere, aveva dichiarato che non possono più essere convocate commissioni per discutere proposte di delibere giunta, ma solo quelle provenienti dal Consiglio comunale. La prima cittadina ha paventato il rischio di dover rispondere di fronte alla Corte dei Conti.

Un “malinteso” e un equivoco, secondo il presidente del Consiglio Comunale di Lecce, Bernardo Monticelli Cuggiò, che si è affrettato a difendere i presidenti di commissione di maggioranza, che chiedevano un chiarimento al sindaco.

“Le commissioni consiliari sono coordinate dal presidente del consiglio, ma hanno assoluta autonomia per quanto riguarda gli argomenti da trattare all'ordine del giorno”- ha spiegato il presidente, che ha frenato così le fantasiose ricostruzioni che vincolano alle proposte del Consiglio le riunioni. Se il regolamento fosse interpretato in questo modo, ci sarebbe un numero limitato di dibattiti, con relativo dimezzamento dei gettoni previsti per i consiglieri. 

In realtà, però, le delibere di giunta possono essere sempre analizzate in Commissione controllo (che è presieduta da un consigliere di minoranza), inoltre, tutte le altre commissioni hanno libertà di affrontare qualsiasi altro tema che non riguardi nello specifico il testo di una proposta che la giunta fa al Consiglio.

Tecnicismi che hanno però spinto il presidente Monticelli Cuggiò a chiarire la questione: “I presidenti di commissione hanno fatto bene in questi 9 mesi di consiliatura a trattare tanti argomenti che interessano la comunità cittadina: la situazione viaria, le situazioni di fragilità, il centro storico, la sicurezza e tanto altro. Sono questioni importanti da sottoporre all'attenzione di tutti i consiglieri che devono esercitare il loro mandato elettorale. In definitiva, i consiglieri comunali sono le antenne dei cittadini e quindi, conseguentemente, devono intervenire e dare l'indirizzo per rispondere alle esigenze di tutti. Bene hanno fatto i presidenti nel tenere tante commissioni che hanno interessato i problemi della città, che non sono pochi”.

Ritorna il sereno in maggioranza? Il regolamento è chiaro, anche tra i banchi della minoranza lo riconoscono: nelle commissioni si possono discutere tutti gli argomenti che interessano la città. Insomma, molto rumore per nulla.


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