Politica 

Pug di Lecce, c’è il team di esperti: nessun nome della short list

Sei mesi di tempo per ritoccare il Pug di Salvemini con l’aiuto del Politecnico di Milano e dell’Università del Salento

Il team per la revisione del PUG è pronto, la notizia è trapelata in queste ore: Alfredo Foresta (riavvicinatosi al centrodestra, dopo gli anni di vicinanza a Delli Noci), Salvatore Mininanni, Gianni Cantatore, Fausto Giancane, Vincenzo Gigli, Pietro Quinto e il professor Pierluigi Portaluri sono i 7 esperti che lavoreranno per il Comune di Lecce, servendosi delle consulenze del Politecnico di Milano e dell’Unisalento. Le convocazioni le ha fatte la sindaca Adriana Poli Bortone con una telefonata, ma non c’è ancora la delibera per l’incarico. Nessun nome è stato attinto dai 27 che erano nella tanto vituperata short list, ideata per incarichi di collaborazione gratuita. Bisogna ancora stabilire i compensi. Venerdì scorso sono state date le indicazioni preliminari in una riunione a Palazzo Carafa: ci sono 6 mesi di tempo per rivedere il piano pensato dall’amministrazione Salvemini. Come già anticipato, il Pug sarà meno vincolistico e permetterà di ripristinare le infrastrutture cancellate tra Lecce e le sue marine, per dare continuità. Il Piano urbanistico generale, strumento di pianificazione e governo del territorio comunale, varato dalla precedente giunta individua le zone di espansione (classificate B) e le fa diventare agricole (non sono state edificate per molti anni, pur essendo state pagate le tasse come zone edificabili), “impedendo uno sviluppo verso il mare e non tenendo conto dei collegamenti con l’hinterland”, secondo alcuni tecnici vicini all’amministrazione in carica. Potrebbero, dunque, essere pensati due parchi omogenei anziché 13, anche se sarà un gruppo di lavoro a decidere. I 7 professionisti, che per ora hanno ricevuto solo un “pre-incarico” informale, sono vicini all’attuale sindaca a alcuni di loro ne hanno condiviso il programma.

G.G.

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