Politica Lecce 

Strada spianata per la candidatura di Decaro. Tanti big leccesi in campo alle regionali

Salvemini: “Il tentativo, spregiudicato e cinico, di vincere per via giudiziaria le elezioni a Bari è fallito”.

I vertici del centrosinistra non lo dicevano palesemente, ma era chiaro che la candidatura di Antonio Decaro alla presidenza della Regione avrebbe subito un duro colpo in caso di commissariamento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale di Bari. La decisione del ministro Piantedosi di non commissariare spiana la strada all’ex sindaco del capoluogo pugliese.

“Il tentativo, spregiudicato e cinico, di vincere per via giudiziaria le elezioni a Bari è fallito- esulta il consigliere comunale di centrosinistra Carlo Salvemini, che posta su Facebook una foto insieme all’attuale presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo - L’obiettivo di sporcare una lunga stagione di governo improntata sul contrasto aperto alla criminalità organizzata, presentandola invece come collusa, è fallito. Il piano di indebolire la figura di un leader avverso e pericoloso perché troppo popolare e stimato è fallito. L’amministrazione comunale di Bari non è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. L’impegno di una comunità che orgogliosamente e non senza difficoltà sta ridefinendo l’idea di legalità non è stato mortificato. La forza e la passione politica di Antonio Decaro non è stata intaccata e indebolita dai veleni sparsi dai suoi avversari. Si riparte. Dal commissariamento delle municipalizzate per renderle più forti impermeabili ai tentativi di condizionamento di interessi criminali. Con la consapevolezza di poter continuare a fare affidamento sulla passione e la competenza di un uomo perbene, di un amministratore capace, di un leader popolare. Un abbraccio e buona serena domenica Antonio, da parte dei tanti che mai hanno dubitato di te”.

Ora è più facile parlare di candidature tra i big salentini: nel Pd le idee sono chiare, gli uscenti si candidano. Si parla di un ritorno dell’ex consigliere regionale Sergio Blasi, ma il segretario provinciale dovrebbe incontrarlo prossimamente per discutere di un’eventuale suo impegno.

Qualcuno vorrebbe in campo “con la maglia del Pd”, Sandra Zappatore, direttrice dell’Arca Sud. Loredana Capone sarà candidata insieme all’altro consigliere uscente salentino Donato Metallo. In campo potrebbe esserci anche l’ex segretario provinciale dem, Ippazio Morciano. Gabriele Abaterusso spingerà sulla candidatura di una donna molto vicina alla sua corrente all’interno del Pd. Secondo alcune indiscrezioni, Decaro vorrebbe candidare il vicesindaco di Aradeo, Giorgia Tramacere (seconda non eletta alle europee). Con sinistra e Verdi ci saranno Maria Grazia Maraschio, l’ex sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo e Danilo Scorrano.

“Credo che Decaro possa essere un ottimo candidato - dichiara l’ex assessore Maraschio, che non ha mai più incontrato Emiliano per ricevere chiarimenti sulla sua cacciata dalla giunta regionale - Ora riuniremo il fronte progressista. È un’ottima notizia quella di Bari. Non credo che ci siano spazi per soluzioni diverse dalla corsa unitaria tra M5S e centrosinistra”.

I pentastellati lasciano che siano i vertici romani a lavorare all’accordo pugliese con il centrosinistra: Cristian Casili dovrebbe essere il candidato salentino naturale.

Nel centrodestra, invece, si va in ordine sparso. Pippi Mellone si candiderà (qualcuno immagina nella lista di Forza Italia per non danneggiare il leghista braccio destro di Marti, Gianni De Blasi). La legge anti sindaco sarà modificata, altrimenti Mellone potrebbe dimettersi ad aprile.

Intanto, Paolo Pagliaro si prepara alla fusione del Movimento Regione Salento con Fratelli d’Italia, che in consiglio comunale, a Lecce, guadagneranno l’assessore Capoccia e il consigliere Greco (dopo l’abbraccio di Mignone, che ha abbandonato il gruppo che fa capo a Marti), diventando ancora più forti. Quindi l’editore di Telerama si candiderà col partito della Meloni alle regionali e c’è chi immagina che il suo nome possa essere messo sul tavolo delle candidature alla presidenza, dove ci sono già i nomi di Sisto, Gemmato, Cassano (leader di Puglia Popolare) e Caroppo.

I forzisti, però, sono convinti che il candidato presidente spetti a loro: trai big salentini candidati al consiglio regionale di Forza Italia spiccano Mazzotta e Raone. Le trattative vanno avanti dietro le quinte, tra mille incertezze.

G.G.


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