Cronaca Politica Nardò Presentazione del libro su CasaPound a Nardò. Casili: ''Concessione biblioteca comunale inaccettabile. Parteciperò a presidio antifascista'' Il consigliere regionale del M5S critica la scelta dell’amministrazione comunale neretina. La risposta del consigliere Pierpaolo Giuri. 09/01/2025 circa 3 minuti ''Non è accettabile la scelta dell’amministrazione comunale di concedere la biblioteca comunale di Nardò per la presentazione del libro ‘Venti’, che racconta i 20 anni di storia di CasaPound, a cui interverrà anche il presidente Gianluca Iannone''. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili.''Quel Iannone - continua Casili - condannato per l’occupazione abusiva con altri militanti del palazzo in via Napoleone III a Roma, in cui ha sede ancora l’organizzazione neofascista, nonostante le ordinanze di sgombero e le sentenze di condanna. Lo stesso Iannone protagonista di manifestazioni con il saluto romano e finito a processo per istigazione alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali. Autorizzare la ‘celebrazione’ di CasaPound in un tempio della cultura, qual è la biblioteca comunale, è una mancanza di rispetto per tutta la comunità. Per questo aderirò insieme a tanti altri cittadini al presidio antifascista convocato per sabato 11 gennaio dalle 17 alle 20 in Piazza Umberto I a Nardò. La nostra costituzione è antifascista e tutti siamo chiamati a difenderne i valori''.Intanto, il consigliere Pierpaolo Giuri, vicino ai promotori dell’iniziativa,La presentazione del libro, che si terrà il prossimo 11 Gennaio presso la Biblioteca Achille Vergari, approfondisce l’attività di CasaPound, da tempo lontana dalle competizioni politiche e dedita a iniziative di promozione sociale. L’associazione, nata come primo centro sociale non di sinistra in Italia, si è distinta per aver introdotto un modello alternativo nel panorama culturale del Paese, offrendo nuovi spunti di dibattito e riflessione. La Città di Nardò si conferma così come un faro di pluralismo e apertura, ospitando eventi che arricchiscono il patrimonio culturale e sociale della comunità e stimolano la discussione.Il contesto dell’evento - ''Questo evento è un invito a riflettere su vent’anni di dibattiti e sul ruolo delle idee nella nostra società. A Nardò abbiamo costruito un modello culturale che non esclude nessuno, ma che anzi invita al confronto e al dialogo con tutti, anche con chi ha visioni differenti dalle nostre. Dispiace che, in un clima così fortemente democratico, un gruppo di soggetti facinorosi arroganti e poco democratici, nascosti dietro ad uno stuolo di sigle vuote, si preoccupi di impedire momenti di riflessione e dialogo ad altre persone. A loro e a tutti i cittadini di Nardò chiedo: qualcuno è mai venuto a tentare di impedire lo svolgimento di eventi che hanno visto protagonisti attivisti e politici di sinistra? Rispondo io per voi: no, non è mai successo!''.Il consigliere Pierpaolo Giuri, vicino ai promotori dell’iniziativa, ha aggiunto: ''Organizzare la presentazione di questo libro è un’occasione per riaffermare i valori di apertura e democrazia che da sempre guidano la mia attività politica e quella della nostra amministrazione," ha dichiarato il Sindaco Pippi Mellone. "A Nardò non c’è spazio per la censura: ogni idea ha il diritto di essere espressa e rispettata. La nostra città è e rimarrà una piazza aperta al confronto e al dialogo''.Le dichiarazioni - La Biblioteca ha inoltre accolto eventi organizzati da associazioni culturalmente e politicamente lontane dall’amministrazione comunale, a riprova che a Nardò il diritto alla parola e al confronto non è mai negato, nemmeno a chi è notoriamente e sonoramente stato sconfitto in tutte le elezioni degli ultimi anni. Anche la Biblioteca Comunale si è distinta come luogo di dialogo e dibattito, ospitando recentemente numerose iniziative della Lista Civica Collettiva, nota per la sua distanza politica dall’attuale maggioranza. Collettiva, movimento presente alle scorse elezioni contro l’amministrazione Mellone, è rappresentata da leader bocciati dall’elettorato locale ma premiati dalla politica regionale. Questo non ha impedito loro di utilizzare gli spazi pubblici per promuovere le proprie iniziative, dimostrando come l’amministrazione garantisca un pluralismo reale e non di facciata.Negli ultimi anni, l’amministrazione della città ha ospitato innumerevoli eventi e personalità di spicco della sinistra italiana. Da Roberto Saviano a Walter Veltroni, passando per Pietro Grasso, Marco Travaglio, Gianrico Carofiglio e Michele Santoro, la città ha accolto voci diverse, rappresentative di molteplici sensibilità, garantendo sempre un confronto costruttivo e rispettoso. Nardò non è una città di monocultura, ma di culture.Un impegno concreto per il pluralismo -Il libro "VENTI - Anni di conferenze nella trincea culturale d’Italia", sarà presentato in un evento promosso dal consigliere comunale Pierpaolo Giuri l’11 gennaio 2025. L’amministrazione comunale di Nardò, quindi, non cederà alle pressioni dei censori e di quanti si ammantano del diritto di decidere della libertà altrui. La città è di tutti e non di chi, con arroganza, vuole concedere patenti di diritto alla parola a Tizio o Caio. Nardò ribadisce il suo ruolo di città aperta al confronto e alla pluralità delle idee, confermandosi come polo culturale di riferimento per chiunque voglia esprimere le proprie opinioni, nel rispetto dell'articolo 21 della Costituzione Italiana.
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