Cronaca Otranto 

Otranto, Cariddi torna ai domiciliari

Per l'ex sindaco della cittadina idruntina resta il divieto di dimora ad Otranto.

E' durato poco il ritorno in libertà dell'ex sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi. Nella giornata di ieri, il gip di Lecce Cinzia Vergine con un nuovo provvedimento ha disposto gli arresti domiciliari con divieto di dimora ad Otranto. L'inchiesta è sempre quella denominata Hydruntiade, sul giro di corruttela e favori al Comune di Otranto.

Cariddi era tornato in libertà lo scorso 22 dicembre per un ''errore materiale'' come aveva ammesso lo stesso giudice nel provvedimento di rigetto della revoca dei domiciliari avanzata successivamente alla scarcerazione anche dai legali di Luciano Cariddi, fratello di Pierpaolo, anche lui sottoposto a detenzione nell’ambito della stessa inchiesta.

Una ''disattenzione'' aveva scritto il giudice, spiegando di aver confuso l’istanza con la posizione di un altro co indagato, l’ingegnere Roberto Aloisio ex istruttore dell’ufficio tecnico di Otranto, anche lui detenuto ai domiciliari che lo stesso giorno aveva presentato istanza di revoca della misura, effettivamente poi concessa. Il nuovo provvedimento di arresto emesso dal gip nasce dall’impugnazione contro l’ordinanza avanzata dal Procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e dal pm Giorgia Villa, titolari dell’inchiesta. Il Tribunale del Riesame avrebbe dovuto esprimersi sul caso il prossimo 17 gennaio.

di Adriana Greco


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