Cronaca Otranto 

Otranto, restituite alla ditta noleggiatrice le attrezzature balneari sequestrate a luglio

Si tratta di un manufatto, ombrelloni, sdraio, e lettini a noleggio della spiaggetta della Madonna dell'Alto Mare.

Dissequestrate su ricorso dello studio legale Finocchito&Partners le attrezzature balneari a noleggio della spiaggetta della Madonna dell’Alto Mare ad Otranto. Le attrezzature erano state sequestrate all’assegnataria dei servizi di salvataggio e pulizia spiagge il 27 luglio scorso Il sequestro aveva riguardato 120 lettini da spiaggia, 5 sdraio, 50 svuota-tasche da ombrellone; 8 porta ombrelloni, 38 ombrelloni da spiaggia ed un manufatto a servizio dell’area.

La misura era stata disposta dalla Guardia Costiera di Otranto sul presupposto che fossero state occupate abusivamente tratti demaniali di spiaggia per complessivi 81 mq. circa in parte tramite ombrelloni e lettini posizionati anzitempo ed in parte tramite deposito su parte dei “gradoni” di accesso alla spiaggia libera delle attrezzature in attesa di essere noleggiate dalla stessa titolare dei servizi di salvataggio e pulizia spiaggia.

Malgrado il sequestro, gli uomini della Guardia Costiera avevano consentito la prosecuzione dell’attività di noleggio in quanto non era stato riscontrato alcun esercizio abusivo di quest’ultima attività, quanto, piuttosto, un’abusiva occupazione di spiaggia tramite attrezzature e manufatti di servizio in difetto di titolo demaniale che abilitasse la titolare alla relativa occupazione. Ciò nondimeno, l’attività di noleggio aveva di fatto subito un forte ridimensionamento a causa dell’elevato numero di attrezzature sequestrate. Ora, a distanza di circa due settimane, il dissequestro delle attrezzature.

Spiega l’Avv. Mauro Finocchito: ''Per conto della ditta di noleggio abbiamo presentato al competente GIP, la dott.ssa Sermarini, istanza di oblazione per le violazioni contestate, e contestuale istanza di restituzione dei beni in sequestro al P.M. Maria Vallefuoco della Procura di Lecce, evidenziando come, per effetto dell’estinzione del reato, venissero meno i presupposti per il mantenimento della misura cautelare. Sabato è stato disposto il dissequestro ed oggi verranno rimossi i sigilli che tuttavia rimarranno quanto al manufatto destinato a locale di pronto soccorso, attrezzature disabili e deposito. Ma ciò – spiega ancora l'avvocato – esclusivamente a causa di un vizio di tipo formale: sebbene nel contratto di appalto l’installazione del manufatto sia regolarmente prevista, da parte dell’Ufficio Demanio del Comune di Otranto sembrerebbe essere stato materialmente omesso il rilascio del titolo demaniale di abilitazione dell’aggiudicataria dei servizi di pulizia e salvataggio all’occupazione del tratto di spiaggia su cui il manufatto risulta installato. Appena tale situazione sarà stata regolarizzata, verosimilmente nei prossimi giorni, anche l’uso di tale manufatto potrà tornare operativo''.



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