Cronaca Otranto 

Pesca «a strappo» vietata, scattano multe e sequestro

Operazione della Guardia Costiera di Otranto: sequestrati oltre 20kg di pesce serra

Durante la scorsa notte, i militari della Guardia Costiera di Otranto nell’ambito di una più ampia attività finalizzata al contrasto della pesca illegale, hanno fermato e controllato alcuni soggetti intenti alla pesca in ambito portuale. All’esito dei controlli si è proceduto al sequestro di oltre 20 kg. di pesce serra (pomatomus saltatrix) e dell’attrezzatura utilizzata per tale attività di pesca.

Sono stati elevati verbali per un importo complessivo di 4.200 euro ed il prodotto ittico immediatamente sottoposto a sequestro, previo giudizio d’idoneità al consumo umano espresso dal competente servizio veterinario dell’ASL locale, è stato successivamente devoluto ad un’associazione di volontariato.

In particolare i militari della Guardia Costiera hanno accertato la presenza di pescatori che svolgevano una pratica di pesca non consentita, cosiddetta “pesca a strappo”, mediante l’utilizzo di canne a mulinello munite di lenza e ancorotti che consentono di “aggrappare” il pesce senza che lo stesso abbia abboccato l'esca.

La pesca a strappo è un metodo di pesca vietato espressamente dalle norme vigenti che inevitabilmente produce una quantità consistente di pesci feriti che in pochi minuti muoiono. Proseguirà nei prossimi giorni l’attività di controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Otranto al fine di contrastare l’annoso fenomeno della pesca non autorizzata in porto e ancor peggio della pesca con il sistema a strappo che causa atroci sofferenze ai pesci destinati a soccombere per le ferite riportate.


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