Cronaca Otranto 

Musica ad alto volume di notte, scatta lo stop per un bar di Otranto

La decisione del Questore dopo le ripetute violazioni

La Polizia di Stato di Otranto ha notificato la sospensione di attività (ex art. 100 T.U.L.P.S) ad un bar del centro per reiterati episodi di disturbo della quiete pubblica.

Nella mattinata di ieri i poliziotti hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Questore di Lecce, notificando ai legali rappresentanti del bar, la sospensione dell’attività di intrattenimento per 10 giorni.

Tale provvedimento arriva dopo la valutazione di una serie di violazioni di tipo amministrativo e penale da parte del locale, che si sono reiterate nel tempo, con particolare incidenza nel periodo estivo e durante le festività. Il bar ha una particolare attrattiva per il pubblico giovanile che si intrattiene, spesso fino a notte tarda, con la musica ad alto volume, diffusa da impianti stereofonici posti all’esterno del locale.

Tenuto conto dell’ubicazione dell’attività di intrattenimento nel pieno centro idruntino, il notevole afflusso di persone in detti periodi crea il problema della vivibilità e del diritto al riposo del vicinato.

Il 19 dicembre è stato segnalato che dagli inizi del corrente mese l’attività di intrattenimento è ripresa e si sono verificati diversi episodi di diffusione della musica ad altissimo volume che ha costretto i residenti della zona a far intervenire le forze dell’ordine. Gli episodi nonostante tutto si sono ripetuti nelle serate successive.

Le varie attività di controllo e le indagini amministrative della Polizia di Stato hanno consentito di verificare che, in diversi momenti, sono stati commessi degli abusi e violazioni, nonché il mancato rispetto delle prescrizioni relative alla corretta gestione dell’attività, pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.

A seguito di tali attività il Questore della provincia di Lecce, per contenere il fenomeno della “movida” nel centro storico idruntino ed evitare la proliferazione di comportamenti illeciti o abusivi, ha emesso il provvedimento sanzionatorio.

Potrebbeinteressarti