Cronaca Politica Nardò 

Fondazione Focara, il Gruppo Novoli Rinasce: ''Adeguate risposte dagli Enti coinvolti''

La delega per la presidenza all’avvocato Sabrina Spedicato fa discutere. Il gruppo consiliare attacca il sindaco De Luca e chiede ad ANAC, Prefetto, Regione Puglia e Provincia di Lecce di intervenire.

Annullare la nomina del nuovo Presidente della Fondazione Fòcara di Novoli, in quanto viola le norme di legge e statutarie. È la richiesta che hanno formalmente avanzato i consiglieri del gruppo di minoranza “Novoli Rinasce”, durante il Consiglio Comunale svoltosi lo scorso 26 novembre.

“In data 14 novembre - rilevano i consiglieri - il CdA della Fondazione Focara ha preso atto e ratificato la nomina dell’avv. Sabrina Spedicato a nuovo Presidente, mediante un atto viziato. Innanzitutto perché la nomina in oggetto va fatta nella veste di Sindaco e non da Presidente della Fondazione, come è definito chiaramente nell’articolo 11 dello Statuto della stessa. La nomina di un delegato a rappresentare il Comune presso altri enti pubblici o privati - precisano Oscar Marzo Vetrugno, Loris Romano, Eleonora Marzo e Daniela De Pascalis - può essere esercitata dal sindaco solo nel caso in cui decidesse di delegare un consigliere comunale o un funzionario dello stesso ente. Invece, come in questo caso specifico, ha optato per un soggetto esterno, dunque risulta chiaro che la nomina a questo punto debba essere sottoposta alle norme del TUEL''.

Nella fattispecie, infatti, il capogruppo ha citato durante l’assise pubblica l’articolo 50, comma 8 del TUEL, che recita ''sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio il sindaco ed il presidente della provincia provvedono alla nomina, alla designazione ed alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende ed istituzioni''.

Ma non solo, perché tale nomina a detta degli consiglieri di opposizione viola anche quanto prescritto dallo Statuto Comunale. ''L’articolo 15 comma 21 dello Statuto Comunale - hanno rimarcato i consiglieri - recita che spetta al Consiglio Comunale, senza possibilità di delega ad altri organi, di definire gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei propri rappresentanti presso enti, aziende ed istituzioni. Un iter, questo, sicuramente corretto e che è stato seguito previo avviso pubblico dalla Provincia di Lecce per la nomina del suo rappresentante, proprio in seno alla Fondazione Fòcara di Novoli”.

''Un operato alquanto approssimativo del sindaco De Luca - continuano - al quale suggeriamo di rivolgersi proprio al Presidente della Provincia di Lecce, per capire come si procede con l’iter, sicuri che magari riuscirà a far rileggere nuovamente la stessa persona anche attraverso un avviso pubblico, così da non dover disattendere le promesse fatte in campagna elettorale''.

Della spiacevole situazione, a mezzo pec, sono stati informati ANAC, Prefetto di Lecce, Regione Puglia e Provincia di Lecce, ai quali il gruppo consiliare novolese ha inoltrato giusta documentazione.

''Confidiamo che la Regione Puglia e la Provincia di Lecce, a cui abbiamo inviato tutta la documentazione, intervengano sulla questione, anche e soprattutto nella loro funzione di soci fondatori della Fondazione Focara. Anche perché - concludono - è proprio di queste ore un ulteriore, grottesco e ridicolo sviluppo della vicenda: con Decreto sindacale n.16, infatti, De Luca in data 28 novembre ha conferito la delega della presidenza della Fondazione, l’ennesima. Stavolta lo ha fatto come sindaco e per decreto, forse dimenticando che lo stesso incarico era già stato attribuito il 14 novembre scorso - come si evince dal verbale n.12 del CdA dell’Ente, a seguito del decreto di nomina già inviato via pec il giorno 8 novembre ed accettato dalla Spedicato il giorno stesso – e, secondo il quale, la neo delegata ha convocato un cda il 27 novembre (ossia il giorno prima di questo “nuovo” decreto emanato dal sindaco)''.

Un caos vero e proprio, insomma. ''Consentiteci di dire a tutti i cittadini, pugliesi e non - conclude Novoli Rinasce - che tutto questo non può essere tollerato, per questo restiamo in attesa di adeguate risposte dagli Enti coinvolti''.


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