Cronaca Nardò 

Nardò, malori dopo la mensa a scuola, il Tribunale dà ragione al Comune: «Giusto revocare il contratto»

Nel 2016 il Comune revocò il contratto con la società La Fenice dopo 174 casi di gastronterite tra i bambini. La società ha chiesto un risarcimento ma i giudici lo hanno negato

Per i giudici  è “chiaro ed inequivoco” il nesso causale tra pasto e malori dei bambini: il tribunale di Lecce conferma che il Comune di Nardò ha agito legittimamente risolvendo il servizio di mensa scolastica affidato alla Fenice s.r.l. e rigetta la richiesta risarcitoria presentata da quest’ultima. Il contratto tra l'amministrazione e la società allora appaltatrice del servizio mensa per le scuole dell'infanzia e primarie della città fu risolto nell'ottobre del 2016 a seguito di alcuni casi di intossicazione alimentare presso diverse mense scolastiche. In particolare presso gli istituti scolastici di diversi Comuni del Salento si verificarono 174 casi di malessere tra bambini e  qualche adulto tanto da portare il NAS dei Carabinieri e la ASL ad avviare delle verifiche ed accertamenti presso il centro cottura gestito dalla società.

L’amministrazione comunale di Nardò, ritenuto che il malessere accusato fosse riconducibile a intossicazione alimentare imputabile all’impresa affidataria del servizio di refezione scolastica, sostenuta dall' avvocato Vincenzo Candido Renna, decideva di avvalersi della clausola risolutiva espressa apposta in contratto, che ne consentiva la risoluzione al verificarsi di casi di intossicazione alimentare.

La ditta appaltatrice ha presentato prima un ricorso cautelare d’urgenza senza esito e dopo un atto di citazione al Tribunale di Lecce con cui richiedeva un risarcimento danni di 850. 764 euro. L’ente locale, in entrambi i casi, è stato difeso dagli avvocati Paolo Gaballo e Riccardo Renna. 

L'epilogo favorevole al Comune è arrivato ieri e la società è stata condannata anche alle spese legali pari complessivamente ad oltre 23mila euro. 

Soddisfazione per l’esito del giudizio è stato espresso dai due legali: «Il Tribunale ha ritenuto che gli episodi di gastroenterite che hanno interessato 174 bambini, fruitori del pranzo servito alle mense scolastiche gestite dalla La Fenice s.r.l., siano causalmente riconducibile ai pasti forniti da quest’ultima e, quindi, la legittima risoluzione del contratto disposta dal Comune di Nardò».

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