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''Maglie-Santa Maria di Leuca, ancora imposizioni dall’alto''

Lo afferma Vito Lisi dell’Associazione ''SOS 275'' a proposito dell’opera strategica attesa da decenni.

''Ancora imposizioni dall’alto per l’opera strategica Strada Statale Maglie-Santa Maria di Leuca. Dopo il disastroso iter del progetto negli anni passati con la scoperta di discariche tossiche da tombare ad opera dell’autostrada (marchiata con il triste epiteto di “vergogna delle vergogne”), gli enti appaltatori furono costretti a ritirare il progetto. Oggi Anas ci riprova. Le discariche non sono state bonificate, su una si è fatta un’operazione di messa in sicurezza, stendendo un velo pietosamente impermeabile, mentre quella di Tricase è lì, ferma al giorno in cui le ruspe della Guardia di Finanza hanno tirato fuori cumuli di rifiuti tossici che giacciono alla intemperie con il disinteresse di tutti. Nessun accorgimento è stato preso''. Lo afferma Vito Lisi dell’Associazione ''SOS 275''.

''L’ente di via Mozambeno - prosegue - ha cercato di zigzagare fra di esse inventandosi un nuovo percorso. Disegnando una riga (questa volta a due corsie) per aggirarle si è trovata in un territorio dove però nel frattempo (dal 1994 a oggi) sono state stati costruiti capannoni, case e ville. Chiediamo alla Procura di Lecce che si occupò nel 2014 dell’indagine, di verificare lo status di queste pericolose bombe tossiche che con il loro contenuto nefasto avvelenano e hanno fatto e fanno ammalare tanti cittadini. Chiediamo alla politica di rispondere pubblicamente se ritiene davvero strategico cementificare ulteriormente il territorio del Salento, distruggendo quel poco di originalità che ci è rimasta, per arrivare con dieci corsie a Santa Maria di Leuca''.

''Chiediamo alla politica che non riesce a trovare 10 milioni di euro per la salute mentale, se è normale investire 15 milioni di euro a chilometro e se non provi vergogna di sostenere nel 2025 opere dannose e inutili come la SS 275. Le generazioni future, semmai ci saranno, vi ringrazieranno sicuramente per non avere messo a disposizione quelle risorse per risolvere i problemi di inquinamento e consumo di suolo, o per attenuare i tanti casi di anoressia, bulimia e depressione che si espandono sempre di più fra gli adolescenti. Credete davvero di essere uomini forti, al passo con i tempi e con le reali esigenze dei cittadini? Noi pensiamo di No'', conclude Vito Lisi.


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