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Miasmi a Maglie e installazione app segnala odori, Gabellone chiede audizione

Il consigliere regionale di FdI ha chiesto la convocazione urgente della Commissione Regionale Ambiente sui preoccupanti miasmi che periodicamente ammorbano le aree dell'abitato.

Il Consigliere Regionale Antonio Gabellone (FdI) ha chiesto la convocazione urgente della Commissione Regionale Ambiente in relazione ai preoccupanti miasmi che periodicamente ammorbano le aree dell'abitato di Maglie e dintorni.

Dura ormai da anni  - ha scritto Gabellone al Presidente della Commissione -  la questione dei miasmi che attanaglia l’abitato di Maglie e dintorni. Non si tratta soltanto di semplici disturbi olfattivi che costringono d’estate a tenere le finestre chiuse e a non uscire di casa, ma ci sono dati oggettivi registrati dalla centralina dell’Arpa situata presso l’istituto “Cezzi De Castro-Moro” e da altre centraline private che catturano la presenza di polveri sottili nell’aria. Innumerevoli sono le associazioni intervenute sul tema, così come anche innumerevoli sono state le convocazioni di Consigli Comunali e di tavoli tecnici tra i Comuni interessati, Asl e Regione.

Gabellone passa quindi alle proposte in corso. Allo stato attuale - dichiara l'esponente di FdI - la Regione Puglia, sulla scorta di quanto fatto per la Città di Monopoli, al fine di implementare la rete per il monitoraggio integrato, il campionamento e l’analisi delle emissioni odorigene propone l’installazione di un’App Segnala Odori i cui costi di analisi dei dati registrati sono da imputare ai Comuni interessati.

Gabellone pertanto ravvisa la necessità di inserire urgentemente nell’agenda dei lavori della Commissione, l’audizione del  Presidente della Giunta Regionale, Michele Emiliano, dell' Assessore all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, del  Direttore Dipartimento Ambiente Regione Puglia, Paolo Garofoli, del Direttore Generale Arpa, Vito Bruno, del Sindaco di Maglie, Ernesto Toma, del Sindaco di Muro Leccese, Antonio Lorenzo Donno,  al fine di meglio comprendere gli impegni reciproci anche di natura economica che deriveranno dalla stipulazione della Convenzione tra Arpa, Comune e Regione.


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