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Regionali, Fitto candidato del centrodestra: Meloni in Puglia per l'annuncio

L’ex governatore e ministro, oggi europarlamentare, dovrebbe essere il candidato di coalizione: dal centrodestra sarebbe arrivato l’ok e Giorgia Meloni il 16 dicembre a Bari potrebbe dare ...

L’ex governatore e ministro, oggi europarlamentare, dovrebbe essere il candidato di coalizione: dal centrodestra sarebbe arrivato l’ok e Giorgia Meloni il 16 dicembre a Bari potrebbe dare l’annuncio ufficiale. A volte ritornano: verrebbe da dire così, pensando all’ormai imminente ricandidatura di Raffaele Fitto alla guida della Regione nella prossima competizione elettorale pugliese. L’ok all’ex governatore, già ministro nel governo Berlusconi e oggi europarlamentare, sarebbe arrivato dai leader dei partiti del centrodestra che avrebbero dato il via libera a Fratelli d’Italia, che da tempo non nascondeva l’ambizione di esprimere un proprio nome per le regionali. Potrebbe essere la stessa Giorgia Meloni, in visita a Bari, il 16 dicembre, alla Fiera del Levante, a ufficializzare la candidatura di Fitto contro il centrosinistra di Emiliano (impegnato nelle primarie per riconfermare la propria ricandidatura). Una svolta annunciata, visto che, com’è noto, Fitto e i suoi fedelissimi, dopo anni di scissioni e di ricostruzioni, aveva siglato un accordo prima elettorale e poi di fusione col partito della Meloni, rilanciandosi e “pesandosi” nella competizione delle scorse Europee. Non mancano i mugugni interni, però, al centrodestra pugliese, da parte di chi aveva preso le distanze dallo stesso Fitto, criticato all’epoca del Pdl, per la sua gestione sui territori che sarebbe stata tra le cause dell’incredibile “primavera pugliese” che aveva portato il centrosinistra al governo nelle province e soprattutto alla Regione, con il successo di Nichi Vendola. E non mancano dentro Fratelli d’Italia, dove questa “virata” al centro, con una candidatura “democristiana” fa storcere il naso all’ala destra del partito. Le altre ipotesi in campo, che, alla fine sarebbero state scartate erano quelle del parlamentare Marcello Gemmato e dell’ex fedelissimo fittiano, Antonio Distaso.  M.B.

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