Cronaca Lucugnano 

Trattoria nel giardino di palazzo Comi, il Tar torna a incalzare la Provincia

Il tribunale amministrativo è tornato a chiedere alla Provincia chiarimenti sul procedimento in atto relativo all’individuazione di uno o più soggetti privati cui affidare la gesti...

Il tribunale amministrativo è tornato a chiedere alla Provincia chiarimenti sul procedimento in atto relativo all’individuazione di uno o più soggetti privati cui affidare la gestione di Palazzo Comi. Nonostante la richiesta del Tar di Lecce di comunicare entro una settimana lo stato del procedimento relativo all’individuazione di uno o più soggetti privati a cui affidare la gestione di Palazzo Comi, la Provincia di Lecce non ha ancora fornito i chiarimenti richiesti: per questo, i giudici tornano ad incalzare l’Ente, come già fatto dopo l’udienza dell’11 luglio scorso. Sullo sfondo, la realizzazione di una trattoria all’interno del giardino della struttura con una concessione che doveva portare al recupero dell’immobile, incagliatasi in una lunga vicenda burocratica che ancora non trova soluzioni. A giugno, il Tar Lecce aveva accolto la richiesta cautelare d’urgenza, proposta dagli avvocati Pier Luigi e Giorgio Portaluri, per conto di “Trattoria da Iolanda”, disponendo la sospensione dell’ordinanza provinciale di rilascio e sgombero immediato del Giardino di Palazzo Comi a Lucugnano; nell’udienza successiva, quella dell’11 luglio, come detto, il Tribunale aveva ordinato alla Provincia di Lecce di fornire, entro sette giorni, una relazione circa l’attuale stato del procedimento – avviato nell’ottobre 2018 – finalizzato a individuare uno o più soggetti privati cui affidare la gestione complessiva di tutta la struttura mediante partenariato pubblico-privato. Nonostante l’ordine del Tar, la Provincia non ha depositato in giudizio la documentazione richiestale. In ragione di ciò, nell’udienza di ieri, il Tribunale – dopo aver ribadito l’indispensabilità ai fini della decisione di quell’apporto istruttorio – ha reiterato l’ordine alla Provincia, chiedendole nuovamente di fornire chiarimenti circa lo stato del procedimento di partenariato pubblico-privato. La definizione di quel procedimento, infatti, consentirà di porre fine all’annosa vicenda amministrativa relativa alla gestione di Palazzo Comi e del suo giardino. Nel 2012, la “Trattoria da Iolanda” aveva ottenuto in concessione dalla Provincia l’utilizzo del giardino sia per attività di ristorazione, sia per recuperare – con investimenti di oltre 150mila euro – l’intero immobile che versava in stato di abbandono nonostante il suo particolare rilievo storico-culturale. La struttura è stata per molti anni dimora del poeta e letterato Girolamo Comi, figura di spicco della letteratura italiana del ’900. Le stanze di quel Palazzo – che oggi ospitano anche un museo e una biblioteca – hanno visto gli incontri fra grandi intellettuali, poeti e artisti italiani quali Vittorio Bodini, Vincenzo Ciardo, Maria Corti, Alda Merini. Nell’ottobre del 2018 la Provincia – consapevole della necessità di far proseguire e incentivare la meritoria attività di conservazione e promozione anche culturale dell’immobile condotta da “Trattoria da Iolanda” – ha formalizzato, d’intesa con la Soprintendenza, un preciso atto di indirizzo affinché Palazzo Comi (con il suo giardino) fosse gestito da un soggetto privato mediante lo strumento del partenariato pubblico-privato. L’atto di indirizzo, a quanto risulta, è rimasto ancora privo di seguito: per questa ragione il Tar Lecce ha nuovamente domandato alla Provincia chiarimenti sull’attuale stato del procedimento. “La decisione del Tar – sottolineano gli avvocati Pier Luigi e Giorgio Portaluri – evidenzia ancora una volta la stringente necessità di portare a compimento il percorso attivato dalla Provincia poiché da esso dipende la possibilità – ricorrendo all’apporto di privati – di conservare, manutenere e tutelare Palazzo Comi: un bene di grande importanza per la cultura salentina e italiana”.

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