Cronaca Lizzanello 

Annullata l’ordinanza del sindaco, Axa torna a svolgere la raccolta rifiuti a Lizzanello

La decisione di estromettere l’azienda dal servizio è stata definita «manifestatamente illegittima»

Axa rientra nella gestione dei rifiuti a Lizzanello. La ditta, difesa dall’avvocato Giuseppe Mormandi, aveva impugnato innanzi al Tar Puglia di Lecce l’ordinanza contingibile ed urgente del 30 settembre scorso con cui il sindaco di Lizzanello aveva deciso di affidare alla sola ditta Ecotecnica S.r.l. il servizio di igiene urbana.

«Il sindaco di Lizzanello, l’avvocato Fulvio Pedone, lo scorso 30 settembre -spiega Mormandi- aveva infatti estromesso AXA srl dal servizio di igiene urbana già affidatole con l’ordinanza del 31 luglio scorso in raggruppamento temporaneo di imprese con Ecotecnica srl per inadempienze negando anche il dovuto contradditorio con l’impresa».

Nel ricorso deciso nel merito a tempi di record dal tribunale amministrativo salentino, l’avvocato Mormandi aveva specificato come AXA S.r.l. non avesse mai ricevuto effettive e formali censure o rilievi da parte del Comune di Lizzanello o dell’ARO LE/2 nel corso dell’espletamento del servizio in esecuzione dell’ordinanza sindacale del luglio scorso, facendo emergere che il responsabile comunale sull’esecuzione del contratto dipendente dall’ordinanza sindacale avesse attestato la regolarità dell’esecuzione del servizio e disposto il regolare pagamento dei corrispettivi alle ditte.

«Il Tar di Lecce, presidente Eleonora Di Santo e estensore Andrea Vitucci -continua il legale-, ha definito la questione con la sentenza di merito pubblicata il 30 novembre scorso, accogliendo il ricorso AXA e ha valorizzato l’aspetto stigmatizzato dall’avvocato Mormandi, vale a dire la contraddittorietà dell’esclusione di AXA rispetto a quanto certificato dalla Direzione per l’Esecuzione del Contratto nominata dal Comune di Lizzanello e che aveva attestato la corretta esecuzione del servizio del RTI Ecotecnica- Axa e in particolare di AXA incaricata materialmente dell’attività in Lizzanello. Per cui, il tribunale amministrativo leccese all’udienza svoltasi in forma telematica l’11 novembre scorso, ha accertato la manifesta illegittimità dell’ordinanza del Sindaco di Lizzanello del 30 settembre scorso e ha statuito “che la motivazione addotta dal Comune a sostegno dell’ordinanza n. 25 del 30 settembre 2020 è del tutto priva di fondamento, in quanto contrastante con tali attestazioni”».

I giudici hanno quindi annullato l’ordinanza n. 25 e ha condannato il Comune di Lizzanello al pagamento, in favore di AXA, delle spese di lite per tremila euro oltre al rimborso del contributo unificato.

 

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