Cultura Caprarica Castrignano dei Greci Castrignano del C. Lequile Patù 

“Sparpaiati festival”, la cultura si riappropria delle piccole comunità del Salento

Laboratori e artisti famosi tra Caprarica di Lecce, Castrignano del Capo, Castrignano de’ Greci, Lequile e Patù

La cultura non si ferma. Anzi, si riappropria dei luoghi, ripensa il territorio e riparte da laboratori gratuiti nelle piccole comunità del Salento: piccoli comuni al di sotto dei 5mila abitanti, ormai noti per il senso di accoglienza, apertura solidale e per i prestigiosi edifici messi a disposizione delle iniziative dello “Sparpaiati festival”. Ci sono infatti ancora pochi giorni di tempo per iscriversi ai laboratori artistici, gratuiti e aperti a tutti, organizzati da Arci Lecce. Un gruppo di artisti terrà delle speciali lezioni fra antichi palazzi, scuderie, torri e giardini.

«Siamo partiti dalla necessità di non fermare le iniziative culturali -afferma Anna Caputo, presidente provinciale di Arci Lecce-, ma di utilizzare questo strano periodo in maniera fruttuosa. Da troppi anni il Salento è terra del mordi e fuggi: eventi belli, ma che lasciano ben poco su un territorio che, anzi, si è adeguato a una forma di utilizzo dei luoghi poco organico alla vera natura della cultura, della memoria degli stessi. Cinque paesi, con meno di 5mila abitanti e una storia importante alle spalle, che ancora non si sono ancora dati completamente al turismo consumistico, ma che conservano gelosamente i propri ricordi e abitudini. Vorremmo, con questa residenza artistica, far incontrare gli anziani, le famiglie, i giovani, i bambini perché ricostruiscano insieme la propria storia e ci parlino di futuro e si sviluppi poi una restituzione sotto forma di pièce teatrale, monologo, musica, incontro, scrittura, narrazione e poesia»

Il programma nei cinque Comuni coinvolti  

Alcuni tra i cinque laboratori artistici, che prevedono in media un paio di appuntamenti settimanali, sono già stati avviati. Quello tenuto a Patù dal noto regista Fabrizio Saccomanno, su teatro e narrazione, è cominciato lo scorso 22 Giugno. Il 18 agosto, presso la Chiesetta di San Giovanni Battista (di fronte al prestigioso Monumento delle “Centopietre”), i partecipanti del corso si esibiranno in una restituzione delle nozioni apprese. Sarà invece il trombettista e bandista Cesare Dell’Anna, storico leader degli Opa Cupa, a tenere un corso sulla memoria musicale, a Caprarica di Lecce. A partire da lunedì 6 luglio infatti, presso la Masseria Stali, i cittadini potranno frequentare le lezioni, due volte a settimana, in attesa dell’evento finale: l’8 agosto, nella Scuderia della Famiglia Greco. A Lequile, l’artista ManuFunk, dal 3 luglio, ha avviato l’insegnamento delle nozioni su dj-set, strumenti e produzioni musicali ai curiosi della materia. Il laboratorio si svolgerà presso l’ex monastero delle Cappuccinelle. L’evento finale, nel quale è previsto anche un noto gruppo di “Pizzica”, è previsto per il 31 luglio.

Sarà poi Andrea Satta, pediatra e musicista del gruppo folk Têtes de bois, a coordinare il laboratori intitolato “Mamme narranti”. Dal 28 al 31 luglio, a Castrignano del Capo, mamme e piccoli potranno infatti iscriversi all’iniziativa che si concluderà nell’evento finale organizzato il primo agosto. Pochi giorni dopo infine, dal 3 al 7 agosto, presso il Palazzo baronale De Gualtieris a Castrignano de’ Greci, al via un originale laboratorio di musica e ballo, con gli artisti Mama Marjas e Don Ciccio. Nello stesso palazzo storico è anche in programma l’evento finale, nel quale gli “allievi” si esibiranno al pubblico: appuntamento da non perdere l’11 agosto.

I cinque eventi finali saranno accessibili tramite prenotazione, per garantire il pieno rispetto del distanziamento fisico e delle norme anti-contagio. Per prenotazioni ai vari laboratori e ai rispettivi eventi finali, rivolgersi all’indirizzo: eventi@arcilecce.com

Potrebbeinteressarti


Giornate Fai di Primavera, le aperture a Lecce

Oggi e domani si potranno visitare la Chiesa Ss. Niccolò e Cataldo, il Cimitero Monumentale, l'ex Convento degli Olivetani, l'ex Convento dei Teresiani (Caserma Cimarrusti), la Caserma Pico e l'Abbazia di Cerrate.