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Acca Larentia, Diritti X: ''Contro ogni logica di violenza''

Alberto Parata e Marcello Rizzo, coordinatore e responsabile alla comunicazione del Movimento Studentesco, si dissociano dai cori intonati da alcuni antifascisti durante la fiaccolata organizzata da Gioventù Nazionale.

''In occasione della fiaccolata organizzata da Gioventù Nazionale a Lecce in memoria dei fatti legati ad Acca Larentia, sentiamo il dovere di esprimere una posizione chiara sugli eventi che si sono verificati. Il Presidio Antifascista, organizzato in risposta, aveva un obiettivo preciso: riaffermare l’importanza di stare dalla parte giusta della storia. Una storia che respinge il fascismo, la violenza e l’odio in ogni forma, promuovendo una società fondata su democrazia, rispetto reciproco e memoria condivisa''. Lo affermano in una nota Alberto Parata e Marcello Rizzo, rispettavamente coordinatore e responsabile alla comunicazione di Diritti X - Movimento Studentesco.

''Tuttavia, durante l’iniziativa, un gruppo di soggetti estranei al presidio ha scelto di porsi in contrasto diretto con la fiaccolata delle giovanili di Fratelli d’Italia, pronunciando slogan come '10, 100, 1000 Acca Larentia'. Rifiutiamo senza esitazione tali parole, che esprimono una logica di violenza e di scontro distruttivo, estranea ai valori dell’antifascismo. Riteniamo altresì necessario dissociarsi dai valori politici espressi durante la fiaccolata, che non condividiamo e che non rispecchiano la nostra idea di società inclusiva, democratica e libera da ogni forma di autoritarismo''.

''Gli eventi legati ad Acca Larentia e agli anni di piombo devono ricordarci le tragiche conseguenze di un clima politico intriso di odio e violenza. Quella stagione buia della nostra storia ha visto troppe vite spezzate in nome di ideologie che alimentavano lo scontro anziché il dialogo. È nostro dovere, oggi, non ripetere gli stessi errori. Ricordare quelle tragedie significa trasformarle in una lezione di responsabilità, coerenza e impegno civile''.

Il Consigliere degli Studenti Marcello Rizzo dichiara: “Essere antifascisti significa opporsi a ogni forma di violenza e costruire una società fondata su valori irrinunciabili come rispetto, memoria e democrazia. L’antifascismo non è una semplice opposizione al fascismo storico, ma un progetto culturale e politico che propone un’alternativa morale e civile”.

“Chiediamo quindi a chiunque si riconosca nei valori dell’antifascismo di unirsi a questo impegno, affinché le lezioni del passato non vadano perdute e il ricordo non venga strumentalizzato - dice Alberto Parata Coordinatore di Diritti X - e non possiamo chiedere agli altri di condannare il fascismo se non siamo noi stessi disposti a condannare, con coerenza, chi si discosta dai valori che professiamo''.


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