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Gallipoli, la Polizia incontra gli adolescenti per parlare di bullismo e cyberbullismo

Prosegue la campagna di sensibilizzazione intitolata ''La legalità a portata di click''.

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gallipoli nelle scorse settimane ha avviato una campagna di sensibilizzazione, nell’ambito di un progetto denominato “La legalità a portata di click”, finalizzato alla divulgazione del concetto di legalità, a tutela delle fasce più vulnerabili, come gli anziani e i giovani adolescenti.

Dopo aver affrontato la tematica delle truffe, nella giornata di oggi il Commissariato gallipolino ha coinvolto i giovani studenti delle scuole medie e superiori di Gallipoli sul tema del bullismo e cyberbullismo e, in generale, su tutte quelle insidie che viaggiano sulla rete e che, in alcuni casi, hanno anche rilevanza penale e costituiscono ipotesi di reato.


Nel corso della giornata formativa che ha avuto come sottotitolo ''Un click da proteggere per continuare a sorridere. I social network custoditi dalla legalità'', preziosi sono stati gli interventi degli esperti della specialità della Polizia di Stato appartenenti alla Sezione Operativa Distrettuale per la Sicurezza Cibernetica - Polizia Postale e delle Comunicazioni di Lecce che hanno parlato di quei reati che sono particolarmente diffusi tra gli adolescenti, tra cui il cyberbullismo, l’adescamento online e l’estorsione sessuale.

Oggetto dell’intervento degli specialisti della Polizia di Stato sono stati ovviamente anche la trattazione delle fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme sociali e, più in generale, di internet. Ancora una volta la campagna di sensibilizzazione ha evidenziato come sia fondamentale fare buon uso della tecnologia. Sul punto, un esempio è rappresentato dall’utilizzo dell’app “You Pol” che permette di interagire con la Polizia di Stato, inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testi) relativamente a spaccio di droga, bullismo e violenze domestiche. Il tutto anche in forma anonima.

Un’applicazione che consente di chiamare il 113, di fornire al poliziotto, che è in servizio presso la Sala Operativa della Questura, di avere in tempo reale il quadro della situazione e di assicurare una geolocalizzazione bidirezionale, ossia non soltanto il poliziotto che individua il punto esatto da cui proviene in tempo reale la segnalazione ma che consente anche al segnalante di individuare il posto di polizia più vicino al luogo in cui si trova.


All’incontro formativo, che si è tenuto nella splendida Cattedrale di Sant’Agata, posizionata nel centro storico di Gallipoli, ha partecipato Don Piero De Santis, parroco della cattedrale, che si è soffermato sull’importanza di tre concetti: la libertà dal legame virtuale al quale la società moderna è assoggettata, la fierezza nel non far gestire negativamente dagli altri la propria gioia ed il proprio sorriso e la grandezza dell’essere umano nel saper chiedere aiuto nei momenti di difficoltà senza vergognarsi di ciò.

Gli interventi dei relatori sono stati seguiti con particolare attenzione dagli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado di Gallipoli che hanno colto l’occasione anche di interagire direttamente con i poliziotti, chiedendo loro consigli ed informazioni sugli argomenti trattati. Atmosfera resa ancora più coinvolgente con l’esecuzione di quattro brani musicali eseguiti e cantati, con incantevole bravura, dagli studenti del Liceo scientifico “Quinto Ennio” di Gallipoli.

Il Commissariato di Gallipoli, che ha già pianificato un’altra giornata formativa avente una differente tematica diretta sempre agli adolescenti, rimane a disposizione di tutta la collettività, anche scolastica, per organizzare incontri formativi, al fine di mantenere alta l’attenzione sulle tematiche connesse alla legalità.


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