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Progetto SWAN: gli idrovolati protagonisti al Salone tedesco ''Aero 2023''

Da domani al 22 aprile presso il centro espositivo dell’aeroporto tedesco di Friedrichshafen. Presto collegamenti dal Salento con Grecia, Albania e Montenegro.

Gli idrovolanti saranno protagonisti a “Aero 2023”. Durante questo importante salone internazionale dedicato all’aviazione generale e alla business aviation, che si svolgerà dal 19 fino al 22 aprile presso il centro espositivo dell’aeroporto tedesco di Friedrichshafen, l’Aviazione Marittima Italiana presenterà le ultime novità relative al progetto “SWAN” (Sustainable Water Aerodrome Network). Questo progetto, finanziato con fondi europei dell’Interreg Greece-Italy Programme 2014-20, prevede la realizzazione di otto idrobasi in Puglia e in Grecia, in particolare a Nardò e Gallipoli (Lecce), Taranto, Corfù, Erikusa, Matraki, Othoni e Paxos, per consentire collegamenti aerei turistici rapidi e sostenibili.

“Domani abbiamo organizzato al salone Aero una conferenza per fare il punto sulla realizzazione del progetto SWAN con la Grecia e anche per svelare il nuovo progetto SWAN 2 relativo ai collegamenti con idrovolanti tra Italia, Albania e Montenegro”, ha detto Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, in partenza per Friedrichshafen. “Inoltre, nell’ambito della collaborazione con il comune di Nardò, annunceremo l’imminente inaugurazione dell’idrobase di Santa Maria al Bagno–Marina di Nardò, che diventerà presto operativa per effettuare voli con velivoli anfibi da 10 posti della Scandinavian Seaplanes, il più grande operatore commerciale di idrovolanti in Europa. Sarà anche avviata la prima scuola di addestramento per l’abilitazione al pilotaggio idro di aviazione generale ed aviazione leggera in mare aperto. Infine, grazie al prezioso lavoro svolto da Benito Mirra, responsabile degli affari Istituzionali dell’Aviazione Marittima Italiana”, ha concluso Frigino, “presenteremo il piano strategico per ampliare la rete di idrobasi e idrosuperfici in Albania e Montenegro, con la collaborazione di istituzioni governative come le Civility Aviation montenegrina e albanese e il primo ministro della capitale Podgoriza”.

Anche l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) parteciperà alla presentazione del progetto con l'ing. Fabio Nicolai, direttore centrale Operatività e Standard Tecnici e Direttore Centrale Vigilanza Tecnica, a testimonianza del rilievo che il potenziamento di una rete di idroscali riveste per l’Ente. “La crescita del trasporto aereo, in tutte le sue forme e la realizzazione di una mobilità aerea sempre più basata sull’intermodalità, l’accessibilità e la sostenibilità sono un obiettivo strategico dell’ENAC”, ha dichiarato Nicolai. “Accogliamo favorevolmente e supportiamo iniziative e progetti che contribuiscano a creare una rete nazionale e internazionale di idroscali per favorire la crescita sia del turismo, sia della business aviation. L’aviazione marittima e, più in generale, l’aeroportualità minore, riuniscono un mondo fatto di turismo, economia, appassionati di volo sportivo: un segmento importante per l’industria aeronautica e per la crescita del comparto”.

“Siamo lieti che l’Aviazione Marittima Italiana abbia scelto la nostra manifestazione per presentare le novità dei progetti SWAN per i collegamenti con idrovolanti nel Mediterraneo”, ha detto Tobias Bretzel, direttore del salone AERO, che quest’anno vedrà la partecipazione di oltre 670 espositori da 35 Paesi, tra cui 27 aziende italiane. “L’utilizzo di idrovolanti al servizio del trasporto turistico si sta sviluppando in molti Paesi europei e, in un prossimo futuro, potrà vedere un ulteriore incremento grazie all’adozione di velivoli a propulsione elettrica, che ne ridurranno sensibilmente l’impatto ambientale”.

“Il settore turistico italiano, come anche il grande sistema nazionale delle autorità portuali, potrà vedere nei collegamenti con idrovolanti un’importante opportunità di sviluppo e di business”, ha sottolineato Attilio Caputo, direttore generale del Gruppo Caroli Hotels, nota catena alberghiera che gestisce circa mille posti letto in Salento. “L’utilizzo di questi velivoli consentirà di offrire ai flussi turistici nuovi servizi per un trasporto aereo rapido, sostenibile e anche affascinante. In Salento non vediamo l’ora di iniziare ad accogliere gruppi di turisti che arriveranno via mare a bordo di moderni idrovolanti”.


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