Cronaca Gallipoli 

Annullata la finale di Miss Mondo a Gallipoli, gli organizzatori: «Trame per favorire una concorrente»

La società proprietaria del marchio parla di gravi fatti imputabili alla società di produzione che metterebbero a rischio la storia e la credibilità del concorso

La finale di Miss Mondo che ogni anno si tiene tradizionalmente a Gallipoli non si farà. E non per motivi legati all'emergenza sanitaria ma per gravi dissidi tra la società detentrice del marchio e quella incaricata della produzione e della messa in onda dell'evento. In particolare nella nota diffusa ieri da ADM International si fa riferimento ad «una trama volta a condizionare, in qualche maniera, mediante la partecipazione al concorso di una candidata legata alla società di produzione, l’esito della selezione e la regolarità del concorso».

La fase finale nazionale del concorso Miss Mondo Italia 2020, già programmata per il periodo compreso tra il 31 agosto ed il 19 settembre, con finale nazionale fissata per sabato 19 settembre, presso il Castello Angioino di Gallipoli, quindi, è da intendersi annullata. E il dissidio tra le due società si risolverà probabilmente in sede legale. 

«Una storia che ha dell’incredibile e dell’inverosimile, vissuta sulla nostra pelle ed a nostre spese, e che abbiamo scelto, di concerto con i nostri legali, di denunciare pubblicamente ai media- racconta la ADM International che accusa la società “Miami No Face Production srl” che come da contratto sottoscritto avrebbe dovuto occuparsi della produzione e della messa in onda del concorso, strutturata su dieci puntate, che raccontavano la vita delle Miss dal loro arrivo alla finale fino alla proclamazione, che sarebbe dovuta andare in onda sulla piattaforma Amazon Prime Video. «Nell’ultimo mese sono emerse vicende, che l’organizzazione di Miss Mondo Italia, si è riservata di trattare nelle sedi giudiziarie atte a minare la regolarità della selezione e la stessa credibilità del concorso, costruita sul campo e con anni di onorata professionalità. Per queste motivazioni, serie e gravi, che contravvengono tanto i regolamenti interni, tanto la tutela del buon nome dell’organizzazione e della sua rete diffusa su tutto il territorio nazionale, che da sempre è impegnata ad operare e garantire la trasparenza della manifestazione e soprattutto le legittime aspirazioni delle migliaia di ragazze candidate, abbiamo ritenuto fondamentale bloccare l’evento e risolvere con immediatezza il citato accordo di collaborazione con la società di produzione incaricata della realizzazione del format televisivo».


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