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Parità di genere, a “Tagliatelle” la rassegna “A Narin”

Iniziativa in programma il 22 e 23 marzo, promossa dall’associazione Terra del Fuoco Mediterranea

È con l’arte e la cultura che venerdì 22 marzo e sabato 23, a Tagliatelle, Terra del Fuoco Mediterranea affrontererà il tema della parità di genere, collocandosi sempre contro gli stereotipi e nel rispetto delle differenze.
Due giorni di “a Narin”, rassegna realizzata con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “Futura. La Puglia per la parità”, e dedicata a una delle ragazze simbolo della lotta delle giovani donne curde per la libertà e l’autodeterminazione, con una programmazione di eventi su donne che hanno ispirato e realizzato nel tempo e nello spazio rivoluzioni sociali e culturali, solcando il cammino per la parità di genere.
Venerdì 22 marzo, dalle ore 18.00, inaugurazione della mostra permanente “Women. Life. Freedom”, dieci disegni realizzati dall’artista Gianluca Costantini in occasione della mostra “La Strage dei Fiori”, realizzata presso e in collaborazione con il Museo Castromediano di Lecce.
Nella stessa giornata, a partire dalle ore 20.30, andrà in scena il reading musicale “Dive o Donne. Stronze o Sante” con Maria Rosaria Ponzetta, Emanuela Gabrieli, Marco Tuma (musica) e Teresa Musca (che ha collaborato ai testi).
Sabato 23 marzo, alle ore 20.00, lo spettacolo teatrale “InVIOLAta”, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la prima donna che disse no al matrimonio riparatore, con Maria Barnaba, Sandra Di Gennaro e Ilenia Sibilio di Senza Confine Teatro (drammaturgia e regia di David Marzi e Teresa Cecere). «Vogliamo ricordare con l’arte, la musica e il teatro le battaglie femministe del passato e del presente. E vogliamo anche ricordare quanto ancora ci sia da fare per la costruzione di una società in cui siano pienamente riconosciuti i diritti delle donne – ha dichiarato la presidente di TdF Mediterranea, Christel Antonazzo –. I temi legati alla parità di genere non possono essere considerate questioni occasionali da affrontare solo in determinati giorni dell’anno. Al contrario, devono essere al centro del dibattito pubblico quotidiano, anche attraverso l’azione delle istituzioni e dell’associazionismo, sostenute dall’impegno costante di artisti e artiste. Attraverso il progetto “a Narin” ricorderemo le storie di donne che sono diventate simbolo delle lotte per l’emancipazione femminile. È necessario ricordare quelle storie per non dimenticare che i diritti conquistati sono il frutto di scelte coraggiose e di battaglie che devono continuare ad essere presidiare, perché non si corra il rischio di drammatici arretramenti in termini di diritti e libertà».
L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni telefonare al 327 6294501



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