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Donne: un'impresa possibile

Si parlerà di donne, lavoro e impresa nel Salento domani mattina nell'Auditorium del Museo Provinciale ‘Sigismondo Castromediano' di Lecce.

Si svolgerà domani, alle ore 9:30, presso l’Auditorium del Museo Provinciale ‘Sigismondo Castromediano’ di Lecce, in occasione della Festa della Donna, l’evento organizzato da Cisl di Lecce, in collaborazione con Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Confesercenti e Coldiretti di Lecce dal titolo: ‘Donne: un’impresa possibile. Donne – Lavoro – Impresa nel Salento’.

All’introduzione di Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce, seguiranno le testimonianze di otto donne che fanno impresa nel Salento: Roberta Apos, Hair&Beauty, Grazia Barba, Donna Olearia, Patrizia Casilli, Agenzia di rappresentanza, Giulia Gianfagna, Spazio ZeroSei, Giorgia Marrocco, Pi.Mar, Chiara Montefrancesco, Valentino Caffè, Pamela Pascuzzo, Hotel Leone di Messapia e Annalisa Trono, Associazione Iris. Coordinerà l’evento Raffaella Arnesano, giornalista e progettista. L’incontro è patrocinato dalla Provincia di Lecce.

«Quest’anno - ha dichiarato Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce - insieme alle sezioni territoriali di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Confesercenti e Coldiretti abbiamo voluto organizzare un evento per discutere di donne, lavoro e di imprenditoria femminile, una realtà sempre più significativa sia in termini numerici che qualitativi. Lo faremo grazie alla testimonianza di 8 capitane di impresa. Sarà l’occasione per analizzare la situazione che tocca l’universo femminile in questa fase post-covid. L'impatto dell'evento pandemico sul lavoro femminile ha mostrato come le donne siano molto più esposte ai rischi sociali generati da crisi di questo tipo, quanto forte sia ancora oggi la sfida della conciliazione vita-lavoro, ma anche come la loro forza e determinazione hanno concorso alla ripartenza del Paese. Parleremo di Donne, Mezzogiorno, lavoro al femminile: priorità strategiche sottolineate ed evidenziate anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il tema posto apre ad una riflessione sulla necessità di un reale empowerement, che riguardi il miglioramento della qualità della vita nelle aziende; di contrattazione di secondo livello, welfare aziendale e certificazione di genere.  Resilienti, combattenti, creative, tenaci, innovative, consapevoli di essere una risorsa per il Paese. Dopo tante parole oggi le donne imprenditrici sono in attesa di azioni concrete».

«Mai come ora è determinante rilanciare e valorizzare l’occupazione femminile, sia attraverso il lavoro autonomo che attraverso quello subordinato. Un pensiero speciale riserveremo alle donne iraniane, afgane, birmane, ucraine, a sostegno delle finalità della fiaccolata simbolica nazionale di dissenso verso politiche scellerate che opprimono le donne e impediscono di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni».


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