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Lecce, un QR code per comunicare la Memoria

Cerimonia in Prefettura in occasione della Giornata della Memoria. Consegnate le Medaglie d’Onore ai familiari di 16 salentini che hanno vissuto la tragica esperienza della deportazione o del lavoro coatto.

Il Manifesto realizzato per la celebrazione provinciale del Giorno della Memoria è diventato, attraverso il QR-CODE, lo strumento per comunicare ai cittadini, in forma interattiva, il calendario di eventi promossi negli ultimi giorni, con il coordinamento del Comitato provinciale per la Valorizzazione della Cultura della Repubblica, e dedicati alla Memoria dello sterminio del popolo ebreo e degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e il lavoro coatto.

Alle numerose iniziative realizzate, ha fatto seguito nella mattinata odierna in Prefettura la consueta cerimonia, alla presenza delle Autorità della provincia e dei familiari di sedici salentini che hanno vissuto la tragica esperienza della deportazione o del lavoro coatto, ai quali sono state consegnate le Medaglie d’Onore, conferite con decreto del Presidente della Repubblica.



Nel corso della manifestazione, l’ensemble di fiati del Conservatorio Tito Schipa di Lecce, diretti dal Maestro Roberto Rosato, e il toccante assolo del Maestro di violino Francesco Sabato, hanno coinvolto l’uditorio nelle atmosfere di Schindler’s List e arricchito i brani scritti dai giovani e giovanissimi studenti di ulteriore pathos.

Gli alunni del 4° Circolo Sigismondo Castromediano di Lecce e della Consulta Provinciale degli studenti hanno intrecciato i rispettivi interventi e brani teatralizzati in un’originale esibizione, frutto dei progetti realizzati in ambito scolastico con la direzione dei docenti e dell’Archivio di Stato.

Inoltre, una delegazione degli alunni è stata ospitata dalla Presidenza della Repubblica nell’ambito della cerimonia di premiazione degli istituti scolastici vincitori del concorso ''I giovani ricordano la Shoah''.

''Il coinvolgimento delle nuove generazioni - ha dichiarato il Prefetto di Lecce Luca Rotondi - è una nuova sfida, che parte proprio dai ragazzi e dal loro massimo organismo rappresentativo, per raggiungere le nostre scuole e segnare, mi piace immaginare, quasi un passaggio di testimone, l’inizio di un nuovo percorso di studio, di impegno a tutela della Memoria e per un futuro di democrazia e rispetto dei diritti''.


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