Economia e lavoro Lecce 

Assistenti sociali, sindacati chiedono proroga dei contratti e stabilizzazione

Per l’Ambito sociale di Lecce martedì riunione fondamentale: chiuso ieri il ciclo itinerante di assemblee nei 10 Comuni. Sette amministrazioni richiamano alle proprie responsabilità l’Ente capofila

Con gli incontri di ieri, si è chiuso il ciclo di assemblee pubbliche ed itineranti del personale dell’Ambito territoriale sociale di Lecce. Per una settimana in ogni sede comunale le lavoratrici si sono riunite per discutere le problematiche che tengono in bilico il loro futuro occupazionale e l’assistenza a migliaia di famiglie. Resta al momento insicura la situazione di 35 educatrici, mediatrici e assistenti sociali, il cui contratto scade al massimo entro giugno, specie alla luce del mancato rinnovo di 2 contratti scaduti lo scorso 31 dicembre e di 9 in scadenza tra due settimane. Nel frattempo si muovono le amministrazioni comunali dell’Ambito che hanno inviato una lettera al Comune capofila, Lecce. Il sindaco Carlo Salvemini ha convocato il Coordinamento istituzionale allargato ai rappresentanti di Regione e Anci per martedì prossimo.

Il ciclo di assemblee e le proteste

Visto il perdurare dello stallo politico e amministrativo che rischia di compromettere la prosecuzione dei contratti in scadenza e dei servizi resi ai cittadini, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil-Fpl hanno proclamato unitariamente l’assemblea permanente del personale con presidio nella sede dell’Ambito davanti ai Comuni di Lizzanello e Cavallino (lunedì), Surbo (martedì), Lequile e San Pietro in Lama (mercoledì), San Cesario e San Donato (giovedì), Monteroni e Arnesano (ieri). Da dicembre in poi le lavoratrici sono scese per strada in varie occasioni, con proteste e sit-in davanti alla Prefettura. Venerdì si è optato per l’assemblea permanente, dopo il presidio di Lecce svolto davanti alla sede del Municipio e dopo che sindaco ed assessore alle Politiche sociali del Comune capofila avevano espresso il bisogno di cambiare governance all’Ambito.

La lettera

Il ciclo di assemblee ha ottenuto un risultato importante: i Comuni dell’Ambito hanno infatti scritto al responsabile dell’Ufficio di Piano, al sindaco di Lecce Carlo Salvemini. Non riescono a comprendere, sindaci ed assessori dei Comuni sottoscrittori, il diverso atteggiamento rispetto a quanto avvenuto nel 2019, quando la delibera del Coordinamento istituzionale di Ambito per il rinnovo dei contratti a tempo ebbe parere favorevole sulla regolarità tecnica, amministrativa e contabile. Si contesta al Comune di Lecce lo stallo, specie quando si sottolinea come negli altri Ambiti il Comune capofila sia sempre intervenuto per le assunzioni (che avvengono con finanziamenti europei). La lettera fa propria una richiesta delle Organizzazioni Sindacali: l’Ambito è un’associazione di Comuni, che opera alla stregua di una qualunque altra pubblica amministrazione. Da qui il richiamo al Comune capofila alle proprie responsabilità.

L’incontro

La riunione di martedì 19 gennaio si terrà ovviamente con le modalità della videoconferenza. Parteciperanno, oltre ai rappresentanti dei 10 Comuni ed al responsabile dell’Ufficio di Piano di Ambito, anche le Organizzazioni sindacali e i referenti di Regione e Anci. Il presidente del Coordinamento istituzionale, il sindaco di Lecce Salvemini, ha fissato un solo punto all’ordine del giorno: “Assistenza tecnica e supporto specialistico all’Ambito Territoriale e al Coordinamento istituzionale al fine di garantire la continuità dei servizi e l’articolazione di un assetto giuridico e amministrativo coerente con gli indirizzi politici e amministrativi”. Le Organizzazioni sindacali, al fianco delle 35 lavoratrici, rivendicheranno in modo netto anche in quella sede solo due obiettivi: la proroga dei contratti e un percorso chiaro di stabilizzazione. 

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