Economia e lavoro Lecce 

Sblocco Regionale 8, Fillea Lecce: "Ora riapriamo gli altri cantieri"

Sulla questione interviene la sindacalista e segretaria generale della Fillea Cgil Lecce. “La notizia della ripartenza del cantiere della Regionale 8, la strada che collegherà Lecce a ...

Sulla questione interviene la sindacalista e segretaria generale della Fillea Cgil Lecce. “La notizia della ripartenza del cantiere della Regionale 8, la strada che collegherà Lecce a Melendugno, è sicuramente positiva per il nostro territorio”, dice la Segretaria Generale della Fillea-Cgil Lecce, Simona Cancelli. “Rimane il dramma vissuto da decine di lavoratori espulsi dal processo produttivo ormai da tre anni. Circa 50 lavoratori che hanno pagato sulla propria pelle il mancato avvio in tempi celeri dell’opera, non sono riusciti a trovare una nuova occupazione. Operai magari ad un passo dalla pensione, a cui sicuramente neanche la tanto decantata Quota 100 ha saputo dare risposta, vista la forte discontinuità di carriera lavorativa tipica dei lavoratori edili”. “Lo sblocco dell’opera – prosegue - è una boccata di ossigeno per un settore che in questi anni ha pagato le conseguenze non solo della mancanza di investimenti, ma anche delle lungaggini e di contenziosi amministrativi. Fa rabbia pensare che in presenza di risorse già stanziate, in questi anni nel Salento si siano persi migliaia di posti di lavoro nel settore edile. I numeri della Cassa Edile parlano chiaro: nel 2007 i lavoratori edili della provincia di Lecce erano 10.103, nel 2018 sono scesi fino a 5.956; crollano anche il monte ore (da 11.816.374 fino a 5.027.250) e il monte salari (da 78.148.203 euro a 51.577.756 euro)”. “Non ci riferiamo – aggiunge - solo al blocco dei grandi cantieri, su tutti quello della Maglie-Leuca ormai divenuto simbolo del ‘non-fare’, ma anche ad indotto e piccoli cantieri bloccati per intoppi burocratici. Solo per rimanere nella città di Lecce, ci sono opere ferme da decenni come l’ex Galateo e l’ex Massa, o che solo da pochi mesi sono ripartite, come il conservatorio Tito Schipa. Opere che sono l’emblema della politica degli annunci”. “Lo sblocco delle opere – conclude Cancelli - è uno dei punti fondamentali della piattaforma unitaria alla base dello sciopero nazionale dei lavoratori delle Costruzioni, proclamato per il 15 marzo a Roma. Una grande manifestazione per chiedere una strategia di rilancio del settore, di investimenti in grandi e piccole opere e sulla qualità del lavoro.  

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