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Caprarica, un presepe vivente da sogno al Kalòs

Tutto pronto per la XI edizione. Sette date tutte da vivere: 25-26-28-29 dicembre e 1-5-6 gennaio dalle ore 16:45 alle 21:00.

Sul dolce pendio della Serra di Caprarica di Lecce, in un’area un tempo conosciuta come li “Sierri di Tiberio, Ottavio e Costantino” ad indicare la presenza di un insediamento romano nel territorio, rivive la singolare magia del presepe vivente. Questa XI edizione è particolarmente attesa e ricca di novità: un omaggio al suo fondatore ed artista indiscusso del presepe vivente, Giovanni Quarta, volato in cielo pochi mesi fa.

Il presepe vivente, dunque, si appresta ad accogliere migliaia di visitatori forte del successo delle passate edizioni con presenze record per qualsiasi presepe pugliese.

La bellezza dell’archeodromo Kalòsnn (il presepe interessa solo una piccola parte del parco, ndr) con l’accuratezza scientifica delle sue ricostruzioni storiche rappresenta sicuramente un unicum nel panorama dei presepi viventi. Non si tratta, infatti, del solito presepe ambientato nel centro storico del paese dove, spesso, il moderno cozza in maniera stridente con il passato e penalizza la rievocazione. A Kalòs tutto è ricostruito in maniera scientifica da un team di archeologi dell’Università del Salento. Si respira un’atmosfera magica che consente una totale immersione nel passato ed una cura maniacale dei particolari.

Questa singolarità ed unicità non è passata inosservata agli occhi attenti del grande pubblico con presenze importanti  in continuo aumento ed apprezzamenti a pieni voti sui social. Ormai il primato vantato da presepi storici è stato seriamente messo in discussione e, secondo gran parte del pubblico, superato da questo straordinario presepe.  

L’evento è ambientato all’interno delle sezioni naturalistica, romana e della civiltà contadina di Kalòs – l’Archeodromo del Salento, il più grande parco di archeologia sperimentale d’Italia. La visita del presepe, infatti, si svolge su soli tre ettari degli oltre dodici di estensione del parco Kalòs e delle sue spettacolari ricostruzioni storiche.

Un vero tuffo nel passato tra botteghe artigiane che ripropongono antichi mestieri (conzalimmure, bottaio, fabbro, cestaio, conzatraini, scarparu), la ricostruzione della sezione romana con la corte di Erode, il tempio sacro e i centurioni, la grotta della natività, la sezione contadina e pastorale sul declivio della collina…il tutto con sullo sfondo lo scenario bellissimo e suggestivo dell’archeodromo.

Quest’anno si potrà ammirare nella sua bellezza come novità assoluta  il Tempio di Atena, un sacellum dove si svolgono gli antichi rituali religiosi e la ricostruzione di imponenti mura della città di Gerusalemme. Una grande stella cometa, posta sul punto più alto della Serra di Galugnano, a 110 metri dal livello del mare, guiderà i visitatori facendoli immergere in una realtà emozionante ed incantevole che rievoca dal vivo la magia della Natività.

Pittule, piscialette (pane al forno con pomodoro), panini con pezzetti di cavallo, piatti della tradizione e canti natalizi allieteranno le serate creando un clima magico e festoso.

Sette date tutte da vivere: 25-26-28-29 dicembre e 1-5-6 gennaio dalle ore 16:45 alle 21:00 per una magia unica tutta da vivere, tutta salentina.


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