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Lecce in festa per i Santi Oronzo, Giusto e Fortunato

Come da tradizione, stasera la processione da Piazza Duomo per le vie del centro storico dei simulacri dei Santi patroni, con il messaggio dell'arcivescovo alla città.

Lecce si è riempita di musica fin dalle prime ore di questa mattina, con le bande musicali che hanno iniziato il loro percorso nei quartieri, sotto la direzione di Graziano Cennamo di PugliaArmonica. La Banda di Taviano ha fatto risuonare le sue note partendo dall'Ospedale di Lecce, mentre la Banda di Lecce ha animato Piazza Sant'Oronzo.

A dare il via alla festa il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone con tutta l'amministrazione comunale insieme al Vescovo Mons. Michele Seccia. In Piazza Sant’Oronzo, sindaco ed amministratori sono stati accolti dalla Banda di Lecce ed insieme si sono recati in Piazza Duomo per lo scambio degli auguri con l’arcivescovo mons. Michele Seccia. ''Una tradizione che si consolida - ha detto il vescovo - questa dell’incontro tra il sindaco, rappresentante di tutta la comunità, è il vescovo, pastore della Diocesi, in una sinergia per il trionfo del bene comune e dei valori sociali''.

''Le istituzioni sono sempre vicine alla Chiesa - ha detto il sindaco - Mi auguro che in città si trovi la concordia, nel rispetto delle idee di ciascuno. Una concordia nel fare cose buone nelle quali tutti possiamo riconoscerci''. A proposito delle critiche, il sindaco di Lecce ha fatto sapere di aver “chiuso” con i canali social. ''Non intendo andare a fare polemiche con nessuno. Le lascio agli altri. Intendo solo essere vicina ai cittadini, con tutta la modestia possibile, con questa festa realizzata nel miglior modo possibile nonostante tempi e mezzi ridotti''. Il sindaco ha poi aggiunto che l’amministrazione comunale si sta occupando con puntualità dell’Ambito per poter dare la giusta è doverosa attenzione a chi ha bisogno.

I festeggiamenti religiosi prevedono per stasera la Processione dei tre simulacri dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato. Il solenne corteo parte dalla Cattedrale attraverso le vie del centro storico. Infine, il rientro in Piazza Duomo ed il messaggio dell'arcivescovo Michele Seccia alla città.

Qualche cenno storico. Oronzo fu il primo vescovo di Lecce nominato da san Paolo in persona; venerato come santo e nel Salento, è titolare di molti patronati, tra i quali Lecce. Nacque col nome Publio a Rudiae, antica località nei pressi di Lecce nel 22 d.C. da una nobile famiglia pagana. Era il tesoriere dell'imperatore. Secondo la leggenda, un giorno San Paolo consegnò una Lettera a Tizio Giusto di Corinto affinché la recapitasse a Roma. Mentre era in viaggio, Giusto naufrago' presso San Cataldo, dove fu salvato e curato da Publio e suo nipote Fortunato che si erano recati a caccia. Giusto parlò ai due di Dio, che abbracciarono la fede cristiana, ricevendo il battesimo insieme Publio cambiò il proprio nome in Oronzo, che significa risorto. Giusto e Oronzo cominciarono a predicare la fede cristiana, insieme andarono a Corinto dall'Apostolo Paolo che consacrò Oronzo primo vescovo di Lecce della Japigia e nominò Fortunato suo successore.

Tornati nel Salento, predicarono Cristo ma l'inasprimento delle persecuzioni contro i Cristiani voluta dall'imperatore Nerone nel 64 d.C. costrinse Oronzo e Giusto all'esilio. Intrapresero un lungo viaggio missionario, che li portò a predicare in tutta la Puglia e Lucania. Infine, furono trovati dai legionari e ricondotti a Lecce, dove al termine di un processo sommario furono accusati di perduellio, ovvero alto tradimento verso l'imperatore, e condannati a morte per decapitazione. Il 26 agosto del 68 d.C. furono decapitati e portati in gran segreto in una casupola di campagna. Si narra che la testa di Oronzo rotolò in una cisterna e non fu mai più ritrovata. In quel luogo fu edificata una cappella poi sostituita da una chiesa denominata dai leccesi La Capu te Santu Ronzu o Santu Ronzu te fore in ricordo dei martiri nel nome di Cristo. Sant'Oronzo fu quindi nominato patrono di Lecce a metà del 1600 spodestando'' il culto più antico di Santa lrene, e come ringraziamento per aver salvato e protetto la città dalla peste.

Nella giornata di domani, domenica 25 agosto, alle 19:00, durante la Santa Messa, presieduta da monsignor Seccia, il sindaco Poli Bortone offrirà l’olio per la lampada votiva dell’altare di Sant’Oronzo. In serata, alle 21:00, nel chiostro dei Teatini, commedia in vernacolo ''Fimmene'', a cura di Astragali Teatro. Alle 21:30, nella cassa armonica in Piazza Sant’Oronzo, “Giro di banda” con Cesare Dell’Anna.

di Adriana Greco


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