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Monteroni, una casa confiscata alla criminalità diventa Centro di cottura comunale

Pasti non solo per le mense scolastiche, ma anche per anziani e diversamente abili.

A Monteroni, una casa confiscata alla criminalità diventa Centro di cottura comunale dove saranno preparati i pasti non solo per le mense scolastiche, ma anche per gli over 65 e i diversamente abili che ne faranno richiesta.

La casa si trova in via Monte San Michele. L’inaugurazione avverrà il 31 ottobre alle 11.00 a cura dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mariolina Pizzuto, alla presenza del prefetto di Lecce, Natalino Domenico Manno, del questore, Vincenzo Massimo Modeo, del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Donato D’Amato, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, tenente colonnello Cristiano Cocola, del comandante della stazione dei carabinieri di Monteroni, Giovanni Gabriele, del comandante della Polizia Locale, Patrich Sorge e dei parroci di Monteroni, don Giuseppe Spedicato, don Giorgio Pastore e don Elio Quarta.

Il centro cottura preparerà i pasti per oltre 300 bambini di cui circa 142 si trovano nella scuola primaria di primo grado in via Gramsci (l’unica con il tempo pieno) e gli altri nelle quattro scuole materne che fanno capo ai due Istituti comprensivi «Bodini» e «Colonna».

Ma la novità è che nel Centro comunale di cottura non saranno preparati pasti solo per le scuole, ma anche per anziani over 65 e persone diversamente abili che ne facciamo richiesta, pagando una quota agevolata e concludendo una convenzione con la ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Vivenda Spa con la possibilità anche eventualmente di consegna a domicilio. In questi giorni, dal Comune stanno partendo 2.500 lettere indirizzate ai diretti interessati per avvisarli di questa opportunità e da lunedì saranno affissi i manifesti in tutto il paese.

«Il nostro primo pensiero», dice il sindaco, Mariolina Pizzuto, che è anche la neo-vicepresidente del Movimento IO Sud, «è andato non solo ai nostri bambini e bambine che frequentano le nostre scuole, ma anche e soprattutto alle persone sole, che non hanno parenti in grado di accudirli o che non hanno la possibilità di preparasi i pasti da soli. Nell’ottica di una Monteroni sempre più aperta e solidale, abbiamo voluto dare questa opportunità alle persone anziane e a chi è diversamente abile. Nessuno deve infatti essere lasciato indietro».

«Contrariamente a quello che sta avvenendo un po’ dappertutto in base agli orientamenti della Regione, che spinge a preparare i pasti (anche quelli degli ospedali) in sedi lontane, noi ci abbiamo tenuto che i pasti venissero preparati in loco, quindi nel nostro paese, garantendo maggiore freschezza e al momento della somministrazione».

«Aprire un Centro di cottura comunale in una casa confiscata per le mense scolastiche e per chi è meno fortunato di noi, significa voler piantare un seme di speranza e rinnovamento».

«Ringrazio il mio assessore ai Servizi Sociali, Noemi Puce, il consigliere comunale Michele Miccoli, l’Ufficio tecnico e dei Servizi Sociali che con impegno e professionalità hanno seguito tutta la procedura per arrivare a questo importante risultato».

Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la ditta Vivenda SPA che ha avuto anche il compito di adeguare la casa alle norme igienico sanitarie e di sicurezza trasformandola, con le dovute attrezzature ad un Centro cottura comunale. Da oggi i pasti saranno preparati nella stessa Monteroni, accorciando di molto i tempi di preparazione e consegna.

Per maggiori informazioni sul servizio dedicato ad anziani e persone diversamente abili con consegna eventualmente anche a domicilio è possibile rivolgersi presso l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di Monteroni di Lecce il lunedi, mercoledì e venerdi dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e giovedì dalle 16:00 alle 18:00, telefonicamente al numero 0832.326674 int. 245 o 243.


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