Cronaca Politica Università Lecce 

Ok del Senato accademico all’aumento delle indennità dei vertici Unisalento

L’indennità del rettore passa da 30mila a 115mila euro, sommandosi allo stipendio; quella della prorettrice da 10mila a circa 29mila euro.

Il Senato accademico ha espresso parere favorevole all’aumento delle indennità dei vertici Unisalento, con la sola astensione di 4 rappresentanti degli studenti. La convergenza si è avuta sulla base della mancata retroattività della manovra (decorre ora da gennaio 2024), con recupero delle somme che si sono rese disponibili circa l’anno 2023 (251.000 euro).

È passata la proposta del Direttore Luigi Melica di destinare tali somme a beneficio della comunità accademica, secondo le decisioni che prenderà una Commissione istruttoria che sarà appositamente costituita. L’aumento annuale, quindi, per le varie figure apicali dell’Università del Salento (compresi i revisori dei conti) è di circa 251mila euro lordi annui, ma non sarà retroattivo.

Il rettore Fabio Pollice passa da 25mila euro lordi l’anno a 115mila, che unisce al suo stipendio. La prorettrice Maria Teresa Aiello (candidata alla successione al “Magnifico” insieme al prof. Luigi Melica) percepirà 28.875 euro lordi annui (prima ne portava a casa 10.800 euro).

Il 12 dicembre 2023 il Senato accademico aveva bocciato gli aumenti basati sul D.P.C.M. del 23 agosto 2022, n.143, un provvedimento emanato dal governo Draghi che ha permesso di adeguare le indennità apicali per tutte le pubbliche amministrazioni (compresi i compensi per i consiglieri, assessori e sindaci), su cui si basa un successivo decreto del 2023, che ha previsto gli adeguamenti per i vertici universitari.

Aumenteranno le indennità dei direttori di dipartimento e dei revisori dei conti. Non motivano la loro astensione gli studenti: UDU e LINK si trincerano in un silenzio stampa piuttosto anomalo.

G.G.


Potrebbeinteressarti